Manca sempre meno al Nyepi Day, il capodanno di Bali che quest'anno sarà il 14 marzo. Questo giorno è dedicato interamente a riflettere sulla propria vita, proprio per questo si celebra in spirituale silenzio. Tutti i balinesi osservano in rigoroso silenzio le regole di questa festa, che impone oltre al divieto di parlare con altre persone, l'impossibilità di viaggiare, di usare illuminazioni di qualsiasi tipo (anche il fuoco) e nella maggior parte dei casi di uscire dalle proprie abitazioni e di mangiare. Tutto questo per la durata complessiva di 24 ore, dalle 6 del mattino alle 6 del giorno seguente.
Si tratta di un rituale induista, ma che deve essere rispettato anche dai residenti non indù e dai turisti presenti sull'isola.
Anche i turisti devono rispettare le regole
Questa festività deve essere rispettata anche dai turisti. Per tutta la durata del Nyepi Day infatti, anche chi si trova momentaneamente a Bali deve rispettare le regole e restrizioni imposte; infatti non è permesso di uscire dai loro alloggi (hotel, case, guesthouse ecc.) e vi è il divieto di circolare per strade o spiagge. Anche l'aeroporto di Bali per questa occasione rimane chiuso per tutta la durata delle 24 ore, così come gli ospedali. Nessuno deve infatti lavorare in questa giornata, fatta eccezione soltanto per i medici (ed esclusivamente per motivi di emergenza) e i Pecalang.
Gli unici ai quali è permesso di poter circolare per le strade sono i Pecalang, gli addetti al controllo delle restrizioni. Uomini vestiti completamente di nero che fanno riferimento ai capi villaggio. Generalmente hanno compiti semplici, come il corretto svolgimento del traffico e la sicurezza stradale, ma ogni anno per il capodanno balinese sono loro a controllare le strade collaborando con la polizia indonesiana.
Il rituale del giorno precedente al Nyepi Day
Durante questa ricorrenza induista gli abitanti di Bali costruiscono nei giorni precedenti delle statue generalmente in bambù con lo scopo di rappresentare i demoni. Queste vengono dipinte con cura, in modo da renderle il più possibile reali. Durante la sera che precede il Nyepi Day, tutte le persone, dai bambini agli anziani, scacciano questi demoni dalla città e dai villaggi; questo rituale ha lo scopo di cacciare la negatività che regna per "colpa" dei demoni e degli spiriti cattivi.
Per questo motivo la sera prima del capodanno balinese, sull'isola regna il caos, dovuto a danze, canti, urla e musica con il semplice scopo di allontanare i demoni prima dell'inizio del Nyepi Day.
Il silenzio del nuovo anno
Ed ecco che dalle ore 6 del mattino del Nyepi Day regna il silenzio. Questa giornata, chiamata anche Silence Day, per gli induisti è totalmente dedicata alla meditazione, alla riflessione, alla connessione con la natura e con la pace interiore, al significato di vita e alla ricerca del proprio ruolo all'interno di essa. Ecco perché internet, elettricità, lavoro, Viaggi e tutte le altre "distrazioni" sono escluse da questa giornata. Ognuno deve riflettere con se stesso, deve dare un senso all'inizio del nuovo anno, e proprio per questo gli abitanti di Bali considerano il Nyepi Day come il loro capodanno; così come da calendario induista.
Il silenzio in questa giornata regna sovrano, secondo la tradizione infatti non tutti i demoni e spiriti maligni potrebbero realmente allontanarsi dalle strade abitate, ma ritrovandosi successivamente in città e villaggi completamente silenziosi e all'apparenza disabitati, deciderebbero di conseguenza di andare via e tornare l'anno successivo. E intanto si avvicina il 14 marzo 2021, il Nyepi Day.