In India un agricoltore di cinquant'anni ha deciso di nominare come eredi nel testamento, il suo cane Jacky e la seconda moglie Champa. I sei figli avuti da entrambe i matrimoni non sono stati menzionati nella disposizione testamentaria. L'uomo ha motivato la sua scelta: "I figli mi hanno deluso. Il cane e la mia seconda moglie mai. Se vorranno una parte dell'eredità, dovranno prendersi cura del mio cane quando non ci sarò più."

La storia

La curiosa vicenda è accaduta in India, nello stato del Madhya Pradesh. Qui vive il protagonista della storia: un agricoltore di cinquant'anni Om Narayan Verma ed è proprietario di circa otto ettari di terreno.

Si è sposato due volte: ha avuto tre figlie e un figlio dalla prima moglie e due figlie dalla seconda. Ha sempre definito il suo amico a quattro zampe Jacky un perfetto e leale compagno di vita, tanto da considerarlo come un figlio. Descrive la seconda moglie come la donna più importante della sua vita. Lei, come Jacky non l'avrebbe mai deluso.

Il curioso testamento

A seguito di una terribile lite tra l'agricoltore ed i suoi sei figli, l'uomo ha deciso di fare testamento. Ha voluto dividere equamente i beni in suo possesso, intestandoli alle persone più importanti della sua vita: l'amato cane Jacky e la seconda moglie Champa. L'agricoltore ha precisato: "Quando io non ci sarò più, riceveranno metà terreno ciascuno.

Solo loro si sono sempre presi cura di me, sostenendomi ogni giorno. Se i miei figli si prenderanno cura di Jacky potranno ereditare una parte del terreno".

I sei figli esclusi dal testamento

L'uomo ha dichiarato di non aver avuto mai un sereno rapporto con la famiglia. Ha avuto quattro figli con la prima moglie, e due con la seconda moglie Chompa.

A seguito di una lite furibonda, è arrivata la decisione di escluderli dalla disposizione testamentaria: nessun figlio riceverà un appezzamento di terreno. L'agricoltore cinquantenne ha dichiarato: "Non si sono mai presi cura di me, quindi non meritano di ereditare parte delle mie proprietà. Gli eredi saranno il cane Jacky e la mia seconda moglie, le uniche persone che mi hanno curato con amore.

Se i figli vorranno ricevere un domani parte dell'eredità, dovranno dimostrare di esserne degni, prendendosi cura del mio amato cane. Solo quando Jacky non ci sarà più, potranno subentrare nella quota ereditaria".

Un grande esempio di quanto possa essere forte e speciale il legame che si instaura tra un uomo ed il proprio cane. Jacky è stato da subito un fedele compagno, non ha mai deluso il suo padrone. Gli è rimasto sempre accanto con l'amore e la costanza con cui dovrebbe comportarsi un figlio nei confronti del proprio genitore.