"La vita davanti a sé" è un film diretto da Edoardo Ponti e distribuito su Netflix nel 2020, che ha come protagonista la celebre attrice napoletana Sophia Loren, nei panni di una donna ebrea sopravvissuta all'Olocausto e della sua amicizia con Momò, un ragazzino orfano dal carattere ribelle e turbolento. Tale interpretazione le ha fatto vincere il premio come "Miglior attrice protagonista" agli ultimi David di Donatello, premio prestigioso nel campo della cinematografia italiana.
Di seguito approfondiamo alcune curiosità su questa pellicola.
Il regista è il figlio di Sophia Loren
Edoardo Ponti, regista del film, è il figlio di Sophia Loren e Carlo Ponti. Non è la prima volta che Edoardo dirige sua madre in un lungometraggio: già nel 2002 infatti il regista aveva realizzato "Cuori Estranei", in cui una delle due protagoniste era proprio Sophia Loren. Con "La vita davanti a sé" questo 12 maggio Sophia Loren ha vinto il David di Donatello come migliore attrice protagonista.
Il film è un adattamento cinematografico di un romanzo
Il libro da cui è tratto il film è 'La vita davanti a sé", scritto nel 1975 da Romain Gray, autore francese di origine lituana. Nel 1977 inoltre, ne era già stato fatto un adattamento cinematografico diretto dal regista Moshé Mizrahi.