Un vaccino è un farmaco che attiva e stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi, che servono per combattere i microrganismi patogeni che generano una malattia. La vaccinazione rende capace l'organismo di riconoscere, attraverso lo sviluppo della memoria immunologica, l’agente estraneo contro cui il vaccino è diretto e quindi di innescare una risposta immune.
I vaccini a disposizione devono rispettare degli standard di qualità e di sicurezza, cioè devono essere efficaci (cioè determinare la risposta immunitaria) ed essere sicuri (ossia non creare danni all'organismo umano). Questi due macro criteri vengono analizzati durante tutte le fasi della sperimentazione.
La fase di studio iniziale
Per prima cosa i ricercatori predispongono il materiale, cioè inseriscono tutti i diversi componenti in una provetta da laboratorio, troviamo sicuramente gli antigeni che provocano la formazione di anticorpi, possiamo trovare degli adiuvanti, cioè sostanze che migliorano la risposta immunitaria al vaccino rendendola più vigorosa, rapida e protratta nel tempo. Infine vengono inseriti gli eccipienti, che mantengono la stabilità del vaccino.
L'inizio della sperimentazione preclinica
Una volta miscelati i componenti di uno specifico vaccino si prosegue con l'osservazione del comportamento e del livello di tossicità (criterio di sicurezza). Vengono eseguiti studi sia in vitro che in vivo, per stabilire quale sezione del patogeno determinerà un'ottimale attivazione del sistema immunitario. Viene dunque analizzata la risposta immunitaria.