Domenica 15 maggio 2022 è l'ultimo giorno dell'Arte Fiera 2022, il più longevo evento d'arte italiana che si svolge a Bologna Fiere. Terza edizione sotto la direzione artistica di Simone Mengoi, la kermesse ospita 142 gallerie d'arte italiana e straniera: 103 nella Main Section e 39 nelle tre sezioni curate e su invito, Focus riservata all’arte moderna e del dopoguerra storicizzato (7 gallerie), Pittura XXI (18 gallerie), Fotografia e immagini in movimento (14 gallerie). La precisa selezione gallerie spinge gli espositori a presentare un limitato numero di artisti. Quali sono gli artisti assolutamente da non perdere l'ultimo giorno della quarantacinquesima edizione della kermesse? Di seguito riportiamo cinque nomi interessanti da tenere d'occhio.
Erwin Olaf della gallerina Paci contemporary di Brescia
Nato a Hilversum, Olaf è uno dei fotografi più apprezzati della scena d'arte contemporanea e della moderna fotografia di ritratto. Noto per le sue mise en scene e le sue composizioni teatrali, Olaf mescola nei suoi scatti narrazioni drammatiche e atmosfere affascinanti. Tra le sue opere che lo fecero emergere, c'è Chaserman, serie con cui vinse il premio al concorso Young European. Realizzò sia capolavori in bianco e nero e sia a colori come Berlin.
Cristina Nunez della MLB Gallery di Ferrara
Artista riconosciuta a livello mondiale come la maggior esponente dell’autoritratto fotografico come terapia per analizzare il proprio inconscio. Dal 2005 Nuñez ha sperimentato questa modalità su altre persone: sono nati così i ritratti di Higher Self, autoritratti che le persone hanno prodotto durante i suoi workshop nelle accademie, nelle scuole, nelle carceri, nei centri di salute mentale e nelle aziende, che si possono contemplare in fiera.
Giorgio Tentolini di galleria Russo di Roma
Ogni sua opera nasce da una precisa indagine sul Tempo come memoria e identità, in un'accurata e lenta ricostruzione che si produce con lo studio della luce e l’incisione di strati di materiali diversi, tessuti, carte, PVC. Sono il tulle e la rete metallica l’attuale medium della sua ricerca per la leggerezza meditativa che i suoi strati restituiscono all’immagine, metafora di luoghi e ricordi, di sogni e visioni. Qui sotto c'è la Venere Pudica.
Ariel Cabrerà Montejo di galleria Mazzoli
Esplora avvenimenti storici e scene originarie da situazioni molto differenti diversi, nel tempo e nello spazio. Immagini dalla storia del suo paese si sovrappongono a scenari contemporanei ed episodi di genere. La scena, costruita per piani e prospettive multiple, realizza contrapposizioni che pongono in dialogo diversi eventi nei quali vediamo mescolarsi brutalità, sarcasmo e carnalità.
Nicolò Quirico della galleria Federico Rui
E' presente con diverse opere tra cui Alveare Urbano, stampa fotografica su collage di pagine di libri d’epoca.