Venerdì 13 maggio 2022 parte ufficialmente la quarantacinquesima edizione dell'Arte Fiera di Bologna, la più longeva manifestazione d'arte italiana. Dopo un anno di chiusura e l'ennesimo rinvio dello scorso gennaio causa pandemia da coronavirus, l'evento torna ad agganciare il suo legame profondo con il capoluogo emiliano e con tutti gli appassionati di pittura, scultura e fotografia e i collezionisti alla ricerca di opere d'arte più esclusive. L'Arte Fiera 2022 composta di 142 gallerie italiane e straniere, è allestita dal direttore artistico, curatore e critico d'arte Simone Mengoi nato a Verona nel 1970.

È inoltre autore di numerosi saggi sull'arte e testi monografici apparsi nelle pubblicazioni d’istituzioni internazionali quali Tel Aviv Art Museum, Ludwig Museum (Budapest), Museo Marino Marini (Firenze), Hangar Bicocca (Milano), MASI (Lugano) e molti altri ancora. Blasting News ha incontrato Menegoi nel corso della conferenza stampa di giovedì 12 maggio 2022 per una breve intervista sulle sue aspettative riguardo all’evento.

L'intervista a Simone Menegoi

Buongiorno signor direttore. Essendo curatore dell'Arte Fiera 2022, può dirci quali sono i pittori più ricercati dagli appassionati o studiosi dell'arte in questo momento?

Il fatto che mi chieda quali sono i pittori più ricercati vuol dire che sa che in questo momento la pittura è sotto i riflettori.

Questo si nota non solo dal punto di vista di mercato, ma negli ultimi anni anche dalla critica più esigente. Noi come Arte Fiera, dove la pittura è sempre stata protagonista, abbiamo preso atto di questo momento e nel 2020 e in quest'edizione abbiamo dedicato una sezione specializzata alla pittura del nuovo millennio. Sono orgoglioso di dirlo: è l'unica fiera che ha una sezione di questo genere.

Cosa si aspetta da Arte Fiera in futuro?

Innanzitutto, mi aspetto che gli spettatori di questa fiera tradizionalmente inclusiva, popolare e molto amata, siano tanti e che siano molti anche i collezionisti che la visiteranno e che apprezzeranno lo sforzo che abbiamo fatto dalla prima edizione nel 2019. Spero di fare una fiera sempre più bella e con una selezione di gallerie sempre più importante.

Credo che questa sia la più bella delle tre edizioni, di cui ho avuto il privilegio di dirigere, e quindi spero che sia apprezzata.

In questi ultimi due anni dopo la pandemia da Covid, le mostre e la ripresa delle fiere d'arte si sono riprese in modo importante. Come spiega questo fenomeno?

Malgrado la pandemia e questi due anni di stop, sì sono riprese parecchio e sono felice di accogliere di nuovo il pubblico con una fiera come questa e una selezione di stand come questi.