Anche questa estate sono stati avvistati due esemplari di squalo blu (la cosiddetta verdesca) nelle acque del Golfo di Trieste.

Uno degli animali è stato immortalato in uno scatto fotografico da Bruno Destradi, che a fine giugno si trovava a largo della Riserva Marina Protetta di Miramare.

Lo squalo blu

Gli squali blu vengono comunemente chiamati "verdesche", ma il loro nome scientifico è Prionace Glauca. Sono pesci che, in certi casi, raggiungono la lunghezza di tre metri e mezzo, arrivando a pesare fino a 300 chili. Sono soliti abitare le acque profonde.

Sono definiti "squali blu" a causa del colore intenso sul dorso, utile a mimetizzarsi con le profondità del mare; hanno una caratteristica forma aerodinamica, che li rende molto agili negli spostamenti o quando attaccano una determinata preda. La loro dieta è costituita principalmente da calamari e pesci.

Si tratta di una specie ovovivipara e una femmina di verdesca può dare alla luce fino a cento avannotti alla volta. Gli squali blu tendono spesso a spostarsi in banchi che, in taluni casi, possono risultare numerosi.

Gli squali blu e il Golfo di Trieste

Avvistamenti del genere, specie nel periodo estivo, non sono rari nel golfo di Trieste; anzi, avvengono di frequente. Banalmente perché, con la bella stagione, si intensifica il traffico marittimo: infatti, sono molti gli amanti del mare che, con le loro imbarcazioni, decidono di fare lunghe attraversate del golfo.

Un altro fatto da tenere in considerazione è l'avvicinarsi del mese di agosto, periodo dell'anno in cui gli squali blu risalgono le correnti dell'alto Adriatico, trovando nel Golfo di Trieste una baia perfetta per la riproduzione. Questo accade perché nelle acque triestine non vi sono predatori naturali e, al largo della Riserva Marina Protetta di Miramare, vi è un'abbondanza di pesce e di molluschi più che sufficiente a sfamare questi predatori.

Tuttavia, una particolarità riguarda gli squali blu: quando entrano nel periodo riproduttivo, le femmine tendono a evitare ogni fonte di cibo, per evitare di divorarsi la loro stessa prole in seguito. Questo digiuno forzato, le rende del tutto innocue all'essere umano.

Come comportarsi davanti a uno squalo blu

Se si dovesse incrociare la rotta con uno squalo blu, la cosa importante da farsi è lasciarlo assolutamente in pace; lo squalo, come ogni altro animale, non va molestato in alcun modo; né bisogna cercare di allontanarlo o spaventarlo.

Tutti gli squali sono animali curiosi, perciò un esemplare potrebbe decidere di sguazzare vicino a una barca per semplice curiosità. Non bisogna nemmeno cercare di pescarlo né ovviamente di ucciderlo.

Gli squali blu sono elementi fondamentali per la salute della catena alimentare marina e dell'ecosistema.