La merenda, cioè lo spuntino che si interpone fra i pasti principali della giornata, è utile per il bambino in quanto aiuta a mantenere l'attenzione grazie alla presenza di zuccheri e carboidrati che gradualmente aiutano ad affrontare sia lo sport che la scuola. Il problema che si presenta spesso è che i ragazzi ricercano anziché una merenda sana sempre gli stessi alimenti che il più delle volte richiedono una digestione più complessa. L'INRAN ci offre degli ottimi consigli.
Allora come ci dobbiamo comportare noi mamme per soddisfare la loro golosità offrendo una merenda sana?
E' corretto dunque, prima di imbatterci nella scelta dell'alimento più giusto, conoscere queste dieci regole fornite dall'Istituto Nazionale per la Ricerca Alimenti e Nutrizione che saranno utili per sciogliere dei dubbi che spesso tormentano le mamme.
Merenda sana: le prime tre regole in aiuto alle mamme
La prima regola per le mamme che vogliono fornire una merenda sana ai propri figli è far rispettare i cinque pasti giornalieri divisi in prima colazione, merenda del mattino, pranzo, merenda del pomeriggio e cena. Assicuriamo così un'alimentazione equilibrata sottolineando, come indica il secondo punto, che la merenda deve essere un abitudine da mantenere ed è sbagliato saltarla o mangiare di continuo.
Il punto tre è utile anche per noi mamme che spesso, nel tentativo di fornire una merenda sana, tendiamo ad esagerare con le quantità quando invece il pasto deve essere piccolo e tale da riuscire a coprire dal 5% al 7% dell'energia che occorre in un'intera giornata.
Merenda bambino: altre quattro regole che sostengono le mamme
Una merenda sana dipende anche dalle attività svolte e dalla costituzione del nostro bambino, infatti il punto quattro consente, nel caso in cui non ci siano problemi di sovrappeso, di fornire una merenda più ricca dopo lo sport.
Il punto cinque ricorda alle mamme che la merenda dei bambini serve a ricaricarli dopo una fatica sia fisica che mentale senza saziarli troppo né lasciarli affamati perché tra lo spuntino e il pasto principale devono trascorrere due ore.
Il punto sei soddisfa una domanda che le mamme spesso si pongono:" cosa dobbiamo preparare ai nostri bambini?" L'INRAN suggerisce di variare continuamente la merenda sia per i contenuti nutritivi che per non annoiare i nostri ragazzi scegliendo tra: frutta secca, frullati, merendina, yogurt, piccoli panini dolci o salati o qualche biscotto.
E' proprio il punto sette, molte mamme non risparmieranno commenti, che consente, come suggeriscono i nutrizionisti, il consumo di merendine confezionate, anche al posto degli integratori alimentari per chi fa sport. E' sufficiente affidarsi a quanto scritto sulla confezione sul contenuto calorico per moderarsi sulla quantità.
Merenda bambini: le ultime tre regole suggerite per lo spuntino
L'INRAN consiglia alle mamme nel punto otto, ma a questo punto anche ai nostri figli, che una volta rispettate le prime sette regole per mantenere ed assumere una merenda sana non resta che godersi il proprio spuntino senza divorarlo o consumarlo contestualmente ad altre attività che distolgono dal pensiero principale.
Il punto nove invece esorta i bambini, successivamente al consumo della loro merenda, a far giochi di movimento come corsa, salti ma anche camminare piuttosto che restare fermi davanti alla tv o con un videogioco.
Per sapere se la merenda del bambino ha il giusto valore energetico, come conclude il punto dieci, è utile controllare costantemente il peso e l'altezza dei nostri figli.