Si tratta di una di quelle domande che un po' tutte le donne si pongono nella vita, anche quando non si trovano in stato interessante, se sia preferibile il parto naturale o il parto cesareo. I dati aggiornati sul territorio nazionale parlano di circa il 15%, con trend in crescita, di parti cesarei rispetto ai parti naturali. In alcune regioni, poi, si parla addirittura del 90%. Si tratta di un dato di fatto, sempre di più, su richiesta esplicita delle donne e soprattutto per il problema del "dolore" che porta con sé il parto naturale, ci si orienta verso il parto cesareo.

In questo articolo cercheremo di analizzare i pro e i contro del parto naturale e del parto cesareo e in più cercheremo di sfatare alcuni miti che ancora circolano intorno alle due pratiche.

Parto naturale o parto cesareo? I pro e i contro del parto naturale e i miti da sfatare

Il parto naturale è quello che, come dice il nome stesso, avviene secondo natura ed è possibile già affermare che, quando la gravidanza procede bene e le condizioni di salute della madre e del bambino sono ottimali, il parto naturale resta il metodo più sicuro per la salute di entrambi e il meno rischioso.

I "pro" del parto naturale non sono di natura esclusivamente fisica, anche dal punto di vista psicologico gli esperti ritengono che il travaglio e il dolore aiutino le donne nella crescita della propria autostima e nella consapevolezza del proprio stare diventando "madre".

In più le contrazioni naturali facilitano il parto e aiutano il bambino ad affrontare la vita extrauterina. Dal punto di vista fisico, invece, i pro sono parecchi. In primo luogo, la donna è sin da subito, da poche ore dopo il parto, assolutamente autonoma, può alzarsi, può lavarsi e soprattutto può occuparsi immediatamente del proprio bambino.

Il "contro" fondamentale del parto naturale è il dolore ma anche esso, per gli specialisti, ha una sua funzione, aiuta infatti nel posizionamento della donna e del bambino e in un certo senso guida la nascita.

I miti da sfatare per quanto riguarda il parto naturale sono parecchi: in primo luogo la vita sessuale non ne risente e tutto ritorna "normale" subito dopo - sono rarissimi i casi contrari; in secondo luogo, la questione delle emorroidi, esse sono causate dal dosaggio ormonale, ma non c'è alcun tipo di problema perché sono normali e perché con il calo del dosaggio ormonale tutto ritorna brevemente allo stato precedente.

Parto naturale o parto cesareo? I pro e i contro del parto cesareo e i miti da sfatare

La prima cosa da dire riguardo al parto cesareo è che rappresenta un intervento chirurgico a tutti gli effetti, e che dunque una certa dose di rischio lo porta sempre con sé. Comunque, se fatto nelle condizioni in cui è necessario, il parto cesareo si configura come un intervento salvavita.

Il "pro" del parto cesareo è essenzialmente uno, la possibilità di non provare il dolore del parto naturale ed è questo il motivo per cui molte donne lo stanno privilegiando.

I "contro" invece riguardano una serie di fattori: in primo luogo, il dolore arriva, come in ogni intervento, dopo qualche ora, quando la parte interessata si "risveglia" - la ferita provoca dolore e fa sì che la donna non sia autonoma in tempi brevi e spesso si hanno difficoltà anche a svolgere le attività più comuni; in secondo luogo non ci si riesce a occupare a pieno del bambino.

I miti da sfatare per il taglio cesareo sono di vario genere: innanzitutto, tranne che in rari casi, è possibile, in una gravidanza successiva, optare per il parto naturale; in secondo luogo non è vero che il latte non arriva, ma arriva soltanto in ritardo.