L'età media in cui le donne affrontano la loro prima Gravidanza, si è alzata di molto rispetto a quanto era consueto fare nel ventennio precedente a quello attuale. In Italia, infatti,  sono sempre di più le donne che scelgono di vivere la prima maternità o oltre i 30 anni d'età. I motivi alla base di questa tendenza sono soprattutto socio - economici e legati ad un innalzamento del livello d'istruzione e alle esigenze del mondo del lavoro. Per queste donne la scienza ha delle bellissime notizie. In base ad uno studio  pubblicato sulla rivista Menopause,  infatti, la  capacità di  portare avanti una gravidanza naturale dopo i  30 anni, è  indice di buona Salute e una promessa di longevità.

La ricerca, condotta negli Stati Uniti ed in Danimarca fra il 2006 e il 2009, ha evidenziato una correlazione fra l'età dell'ultima gravidanza e la possibilità di arrivare a spegnere le 100 candeline. Nel dettaglio, secondo i ricercatori, le  donne che hanno avuto la loro ultima gravidanza fra i 33 e i 37 anni, hanno doppie probabilità di arrivare al "quinto percentile di estrema longevità" rispetto alle donne che hanno affrontato l'ultima gravidanza prima dei 29 anni, ossia di raggiungere i 100 anni d'età.  Lo studio rivela anche che le  probabilità di lunga vita si abbassano, in caso di 3 o più gravidanze.

La capacità di procreare in un età considerata "avanzata" nella prospettiva di una gravidanza, indica che la donna ha un corpo che invecchia più lentamente rispetto alle altre, ed una maggiore capacità di resistenza rispetto ai disturbi legati all'età.

La longevità femminile è legata a fattori genetici solo per un  20% , mentre determinanti si rivelano l'ambiente socioculturale e lo stile di vita. 

Esistono altre ricerche a sostegno di questa tesi. Uno studio dei centenari, in Inghilterra, per esempio, ha rilevato che le donne divenute madri dopo i 40 anni avevano il quadruplo di possibilità di raggiungere il centesimo anno di età, rispetto a donne che hanno avuto figli in età più giovane.