Mangiare grandi porzioni di pesce durante la Gravidanza può dare benefici allo sviluppo celebrale del nascituro. Ad affermarlo è stato uno studio condotto dal team del dottor Jordi Julvez, medico del Centro per la Ricerca in Epidemiologia Ambientale di Barcellona. Secondo Julvez e i suoi colleghi, le donne che mangiano dai 500 ai 600 grammi di pesce ogni settimana durante la gestazione, fanno figli “più intelligenti” e meno inclini a sviluppare forme di autismo.
Il team del dottor Jordi Julvez è arrivato a questa conclusione dopo aver seguito 2000 coppie madre-figlio a partire dal primo trimestre di gravidanza fino ai 5 anni di età dei bambini.
Alle donne che si sono sottoposte a questo studio sono stati misurati i livelli ematici di iodio e vitamina D, mentre i cordoni ombelicali sono stati prelevati per verificare l’esposizione del feto al mercurio. “È risaputo che il pesce sia un’importante fonte di nutrienti utili allo sviluppo celebrale – ha commentato il dottor Julvez - ma allo stesso tempo presenta un accumulo di mercurio, conosciuto invece per essere neurotossico”.
I risultati ottenuti dallo studio hanno peròconfermato comeci fosse uno stretto collegamento tra il consumo di pesce in gravidanza e alti punteggi nei test di intelligenza fatti da bambini di 5 anni. Secondo Julvez, inoltre, il periodo della gestazione in cui consumare pesce dà i maggiori benefici è il primo trimestre.
In ogni caso non sono stati riscontrati più benefici attraverso un’assunzione di pesce (sia grasso che magro) superiore ai 600 grammi.
Un riconoscimento al lavoro del team di Barcellona è arrivato anche da oltreoceano, con il plauso da parte della dottoressa Ashley Roman, direttrice del reparto materno-fetale al Langone Medical Center di New York: “Penso che la novità più interessante di questo studio – ha commentato la Romano – sia il modo in cui è stato quantificato il rapporto tra quantità di pesce che viene consumato e i benefici per il bambino”.
La dottoressa ha comunque voluto raccomandare alle donne di “evitare i pesci con i più alti livelli di mercurio”, tra i quali ci sono il pesce spada e lo sgombro gigante. “Più è lunga la durata di vita di un pesce– ha concluso La dottoressa Romano – più sono alti i livelli di mercurio che si concentrano nei suoi tessuti”.