Il parto è sempre uno degli eventi più dolorosi nella vita di una donna. Nel futuro un aiuto potrebbe arrivare da un semplice spray nasale analgesico: la notizia arriva dall'Australia.
Da sempre la scienzaè stata alla ricerca di metodi per diminuire il dolore nel corso del travaglio e della fase espulsiva, e ad oggi tra le diverse tecniche la più praticata, per la sua efficacia e sicurezza, è l'anestesia epidurale: tramite un ago si posiziona un catetere nello spazio epidurale, attraverso il quale vengono somministratianestetici locali e analgesici (che agiscono sulle fibre nervose e sensitive ma non sulle fibre motorie).
La novità
I ricercatoridell'University of South Australia hanno comunicato l'esito positivo della fase di sperimentazione di un nuovo rimediosomministrato attraverso le vie aeree: si tratta di uno spray a base difentanil già utilizzato tradizionalmente e con successo sui bambini e nei trasferimenti in ambulanza, che ora potrebbe conoscere una nuova applicazionein sala parto.Il vantaggio? Lo spray sarebbe efficace come l'epidurale ma comporterebbe meno effetti collaterali. Darebbeinoltre la possibilità alla partoriente di autosomministrarsi il farmaco.
Lo studio è stato condotto dallaScuola di Infermeria e Ostetricia dell'università australiana. A spiegarne i risultati, sorprendentemente positivi, è stataJulie Fleet in un'intervista per la radio Abc: "Lo spray - ha affermato - provocameno nausea rispetto alle iniezioni di petidina comunemente usate per l'epidurale, le doglie sono più brevi e il numero dei neonati che finiscono in nursery neonatale è inferiore".
Tra i vantaggi anche le minori difficoltà nell'allattamento al seno e un maggiore senso di soddisfazione nelle donne oggetto della sperimentazione. Lo spray nasale analgesico, inoltre, potrebbe essere somministrato a quelle partorientiche, per svariati motivi, non possono essere sottoposte ad epidurale. Si attendono ora ulteriori sperimentazioni su questa nuova interessante tecnica. Se volete rimanere aggiornati sugli argomenti riguardanti la Gravidanza e il parto vi invitiamo a cliccare su "Segui".