Giorni molto importanti per l’azienda leader nell’abbigliamento low-cost Zara in un momento storico di grande competizione nel fashion. L’ormai celeberrima società di proprietà del magnate spagnolo Amancio Ortega, il quale, tra l’altro, è appena risultato da una classifica di Forbes tra i primi tre uomini più ricchi del pianeta, ha appena annunciato che saranno presto sul mercato, anche quello italiano, due esclusive collezioni, totalmente innovative: Unisex e Uterqüe. La prima parola significa letteralmente “condivisa da entrambi i sessi”, la seconda, termine derivante sempre dal latino, ha il significato di “l’uno nell’altra”.

Due novità assolute

La prima, Unisex, è una collezione che punta a proporre dei capi essenzialmente interscambiabili, che tendano a far abbandonare completamente il concetto di genere, ovvero riguarda abiti che possano essere indossati indipendentemente da uomini e donne. Una collezione intera di comfort wear caratterizzata da T-Shirt, pantaloni larghi, felpe, scarpe che possono essere indossati da entrambi i partners e che soprattutto sono davvero molto economici, visto che ogni capo non supera i 25 euro. Per quanto riguarda, invece, la collezione Uterqüe parliamo di un vero e proprio nuovo brand lanciato dal gruppo Inditex, nato nel 2008 in Spagna, che ha aperto da poco le vendite in Italia tramite la rispettiva piattaforma online e tra poco proporrà i suoi prodotti nei negozi Zara.

In questo caso parliamo di un marchio che punta a combinare, cosa abbastanza innovativa, alta qualità a prezzi molto competitivi, dando la possibilità di rendere accessibili a tutti gli accessori femminili, anche quelli di lusso. I prodotti, borse, gioielli, scarpe, vestiti sono tutti realizzati a mano, in tessuto e in pelle.

Quando succederà?

Le date ufficiali non sono ancora state rese note dall’azienda, ma la sensazione e i primi roumors fanno intendere che non dovremo aspettare molto per poterne godere. Entrambi i progetti, infatti, saranno disponibili a breve nei negozi. Non si dovrebbe trattare di un’attesa significativamente lunga, visto, tra le altre cose, che ad esempio, il progetto Uterqüeè già attualmente presente, e sta riscuotendo grandissimo successo, in oltre 12 mercati mondiali e ha a dispozione oltre 70 negozi e più di 500 dipendenti in tutto il mondo.