Laith Majid, meccanico 44enne iracheno, era diventato famoso per una foto, scattata dal fotografo Daniel Etter davanti alla Porta di Brandenburgo, insieme alla figlia di 7 anni portata in salvo. L'immagine, immortalata appena sbarcati sull'isola di Kos e che ha fatto il giro del mondo diventando un simbolo di speranza, ha permesso a Etter di vincere il Premio Pulitzer.

L'uomo e la sua famiglia, però, dopo essere giunti nella nazione tedesca, sono ritornati nella madrepatria e ora si trovano nel Kurdistan iracheno e più precisamente a Erbil. L'unico componente della famiglia che ha espresso la volontà di rimanere in Germania è stato il figlio maggiore Mustafa, di 19 anni.

Il ritorno a casa

A darne notizia è stato il quotidiano tedesco Bild che a questa storia aveva dedicato ampio spazio l'estate scorsa. Il tabloid tedesco, dopo aver appreso della vittoria da parte del fotografo Etter del Premio Pulitzer dovuta proprio a quell'immagine, ha deciso di mettersi in cerca della famiglia irachena per un’intervista.

Proprio durante tale ricerca, si è scoperto dell’abbandono dell’uomo. La causa principale per il quale il meccanico ha deciso di ritornare nella terra da cui era fuggito, sarebbe stata la morte dei suoi genitori. Sarebbe entrato prima in una crisi cardiaca e poi sarebbe caduto in un profondo sconforto che l'avrebbe portato a prendere tale conclusione.

Problemi anche in madrepatria

La famiglia, però, non è ritornata esattamente a Baghdad, ma si è rifugiata a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Questo perché era troppo pericoloso ritornare nella capitale dell'Iraq in quanto il sunnita Majid aveva ricevuto diverse minacce da parte di alcune bande sciite.

Ciò che ha suscitato più scalpore sono state le dichiarazioni fatte dall'uomo durante un'intervista via chat portata avanti proprio a Erbil dal tabloid tedesco.

Egli ha raccontato che nel centro di accoglienza per profughi di Berlino la vita era come quella di un carcerato. Afferma, inoltre, di non aver ricevuto un minimo aiuto da parte delle istituzioni tedesche e, addirittura, di essere stato picchiato dalla security e di essersi ritrovato successivamente senza soldi né mezzi. Da qui, la decisione di ritornare con la propria famiglia nella terra d'origine chiedendo aiuti monetari ai vari parenti.