Il BTP Italia ha battuto un nuovo record. Con le vendite avvenute tra il 15 e il 18 ottobre 2012 sono stati raccolti dal tesoro 18.017,975 milioni di euro con un numero di contratti pari a 186.698.
Se si pensa che nell’asta di giugno sono stati collocati 1,7 miliardi e in quella di marzo 7,3, i più di 18 miliardi di quella di ottobre costituiscono un vero e proprio record tanto da indurre il Tesoro ad una posizione di maggiore ottimismo ma nel contempo a dichiarare di voler ridurre l’emissione per le prossime aste.
Nel comunicato di oggi il Tesoro ha fissato il tasso cedolare ( reale) annuo definitivo pari al 2,55%, pagato in due cedole semestrali a cui andrà aggiunto l’importo calcolato sull’indice di inflazione FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi.
Inoltre è previsto il 4 per mille come premio Fedeltà ai detentori che terranno il titolo sino a sua scadenza. Le cedole semestrali verranno corrisposte rispettivamente il 22 aprile 2013 e il 22 ottobre 2013.
Gli investitori, in parte italiani e in parte esteri, tra cui piccoli risparmiatori hanno voluto così sfruttare la possibilità che il governo italiano offriva di mettersi al riparo dell’erosione inesorabile prodotta dal caro vita.
A determinare questo salto di fiducia sono state le notizie relative allo spread che ha toccato in questi giorni la soglia minima e alle politiche di sostegno di Draghi, sia pure con le incertezze di un panorama complessivo. La stessa responsabile del Debito Pubblico ha dichiarato che i risultati di queste vendite rappresentano un salto di fiducia di buon auspicio.