Fra il Natale ed il Capodanno, precisamente il giorno 27 Dicembre 2012, scatta la scadenza del versamento dell’acconto Iva. Questa non riguarda tutti i soggetti passivi d’imposta, ma alcune categorie di contribuenti ed andrà calcolata facendo riferimento a tre criteri di calcolo, ossia quello storico, previsionale ed analitico. Innanzitutto verifichiamo chi è obbligato al versamento.

Chi non deve versarlo

L’acconto Iva non andrà calcolato se sussistono le seguenti condizioni:

  • l’acconto dovuto è di importo inferiore a 103,29 Euro;
  • l’attività è iniziata nel corso dell’anno 2012;
  • l’attività cessata nel corso dell’anno, prima del 30 novembre dell’anno di riferimento se soggetti all’obbligo di liquidazione mensile dell’imposta, oppure entro il 30settembre se soggetti all’obbligo trimestrale;
  • la liquidazione periodica dell’ultimo periodo dell’anno precedente era di importo non superiore ad euro 116,72
  • se vengono effettuate sole operazioni esenti o non imponibili nell’anno in corso;
  • i soggetti che, nell’anno 2011, hanno applicato il regime previsto per le nuove iniziative, o quello dei contribuenti minimi. L’esonero dal versamento dell’acconto si applica anche per il primo periodo d’imposta di “fuoriuscita” da uno dei due regimi;
  • associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza fine di lucro e pro-loco; soggetti esercenti attività di intrattenimento;
  • produttori agricoli esonerati o in regime semplificato con versamento annuale dell’Iva.

I metodi di calcolo

 Come accennato in precedenza, i metodi di calcolo sono quello storico, previsionale ed analitico.

Analizziamoli brevemente. Il metodo storico si ottiene calcolando la percentuale dell’88% dell’imposta dovuta nell’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente, avendo quindi come riferimento la liquidazione di Dicembre 2011 per i soggetti mensili o la liquidazione annuale per quelli trimestrali. Il metodo previsionale si ottiene calcolando l’88% del debito presunto riferito all’ultimo mese o trimestre dell’anno 2012. Il rischio di tale metodo risiede nel fatto che si rischia di esporsi a sanzioni per versamenti insufficienti, qualora le previsioni non siano esatte. Il metodo analitico, infine, si ottiene semplicemente effettuando una liquidazione alla data del 20 Dicembre 2012 e versando all’Erario quanto risulta. C’è massima libertà nel prendere la decisione più conveniente per il contribuente.

Le sanzioni per il mancato versamento

Le sanzioni sono molto salate, in quanto è prevista la percentuale del 30% di quanto non versato, fermo restando la possibilità di eseguire il pagamento facendo riferimento ai ravvedimenti operosi. Il 27 Dicembre inoltre rappresenta l’ultimo giorno per versare l’Iva dovuta nel corso dell’anno 2011 in caso di importo superiore alla cifra di euro 50.000 che rappresenta il limite per evitare conseguenze penali (pene detentive da sei mesi a 2 anni). Conviene quindi, nel caso di Iva a debito di importo considerevole relativa all’anno 2011, far scendere tale importo sotto la soglia dei 50.000 euro.