Nella sezione III C del modello 730 di quest'anno vanno indicate le spese per le quali spetta una detrazione d'imposta del 50% ; arredo degli immobili ristrutturati, arredo dell'abitazione principale delle giovani coppie, iva pagata per l'acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B.
Il Bonus Arredi
Le spese relative al bonus Arredi vanno indicate nel rigo E57 del modello 730; è riservato chi già fruisce del "bonus ristrutturazioni" al 50% in relazione alle spese sostenute dal 6/6/2013 per l'acquisto (compreso trasporto e montaggio) di mobili e grandi elettrodomestici (di classe energetica non inferiore alla A+; per i forni basta solo la A) destinati all'arredo dell'immobile ristrutturato.
Per gli interventi sulle parti comuni condominiali, il bonus spetta se i beni sono finalizzati al loro arredo (la casa del portiere, la guardiole etc). La detrazione è del 50% calcolato su un massimo di 10.000 euro di spesa per immobile (da dividere tra gli aventi diritto) e va ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Il "Bonus Arredi" non è cumulabile con il "Bonus Arredi Giovani Coppie" ; in pratica non è possibile usufruire di entrambe le detrazioni per l'arredo della stessa abitazione.
Bonus Arredi Giovani Coppie
Questo Bonus è destinato alle giovani coppie e da diritto alla detrazione del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili nuovi destinati all'abitazione principale.Va utilizzato il rigo E58 del modello 730.
I requisiti sono i seguenti: essere, nel 2016, una coppia sposata o di fatto convivente da almeno 3 anni; avere almeno uno dei componenti la coppia non più di 35 anni alla data del 31/12/2016 ; avere acquistato nel 2015 o 2016 un immobile adibito ad abitazione principale al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi (va bene anche l'acquisto fatto da uno solo, purchè rispetti il limite di età sopra indicato).
La detrazione spetta su un ammontare massimo di 16.000 euro (riferito alla coppia) e va ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Per entrambi i Bonus Arredi, il pagamento deve avvenire obbligatoriamente tramite bonifico bancario o postale (non necessariamente quello previsto per le ristrutturazioni, che è soggetto a ritenuta) carta di credito o di debito.
Non è quindi consentito pagare con assegni bancari, in contanti o con altre modalità. Nel rigo E59 è riservato a chi, nel 2016, ha acquistato immobili residenziali di classe energetica A o B e può detrarre il 50% dell'Iva pagata nel 2016 in 10 rate annuali.