I veri risultati delle elezioni 2013vedono un crollo delle preferenze, del 28%, per i democratici e per il Centro Destra, del 46%, mentre il Movimento 5 Stelle, Primo Partito,ha preferenze distribuite su tutto il territorionazionale, soprattutto Lombardia, Lazio e Sicilia.

I dati dell'Istituto Cattaneo di Bologna sul voto

Partito democratico. IlPd ha perso 3.400.000 voti rispetto alle precedenti Elezioni politiche, pari auna contrazione del 28%. Il calo èstato significativo e diffuso sull'intero territorio nazionale, ma con picchisuperiori alla media nelle regioni meridionali (-37% rispetto al 2008) e delCentro.

In particolare, sottolinea l'istituto Cattaneo, la perdita piùimportante si è avuta in Puglia (- 44,8%), Basilicata e Calabria (-39,4%),Abruzzo (-36,5%). Il partito di Bersani subisce un arretramento considerevolenell'area economicamente più dinamica del Centro-Sud. In controtendenza va ildato del Molise, unica regione dove il Pd ha migliorato la sua posizioneguadagnando circa 7.000 voti, pari al 20% in più. Perdite inferiori, macomunque nell'ordine di oltre un quinto dell'elettorato del 2008, si sonoregistrate nelle regioni settentrionali. Anche la 'zona rossa' ha conferito alPd un numero assai minore di consensi, pari a un declino di oltre un quarto deivoti delle precedenti politiche (-26,3%).



Pdl. Il Pdl ha subito una riduzionedei consensi tra il 2008 e il 2013 pari a quasi il 50% (-46%, quasi -6.300.000 voti). In particolare nelle regionicentrali della penisola il partito di Berlusconi ha visto ridursi il proprioelettorato esattamente della metà (-50,1%), mentre nel resto delle aree consideratela variazione si è attestata tra il -44% e il -48%.

L'unica area in cui il Pdlha 'contenuto' la sconfitta è stato il Nord-est, in cui la riduzione dei voti èstata inferiore al 40% (-39% in media, -34% in Veneto).



Lega Nord. La Lega Nord ha perso oltrela metà dei consensi raccolti nel 2008 (-54%,-1.600.000 voti) con una riduzione molto superiore alla media nelle regionidella 'zona rossa' (-68%).

L'evoluzione è stata più negativa nelle roccafortidel Nord-est (-61%), mentre nel Nord-ovest (-49%) il forte declino in Piemonte(-64,3 %) e Liguria (-68%) è stato solo parzialmente compensato da una perditaminore in Lombardia ("solo" il 44,2% in meno).



Sinistra radicale. La Sinistraradicale segna una crescita seppurcontenuta dei voti, dovuta soprattutto al risultato estremamente negativo del2008, quando la débacle della Sinistra arcobaleno non permise di accedere allarappresentanza parlamentare. L'avanzamento è stato di 400.000 votanti, pari acirca il 30% in più. Dal punto divista geografico la progressione maggiore si è registrata al Sud. Il risultato è stato invece assaimeno favorevole al Nord, e in particolare nelle regioni del Nord-ovest, dove lacrescita si è limitata a poche migliaia di voti in più rispetto al risultatomolto negativo del 2008.





Destra. I partiti riconducibiliall'area politica della Destra sono passati da quasi 1 milione di voti a pocopiù di 400.000. La perdita -sottolinea l'Istituto Cattaneo - è stata quindi considerevole, in media del 60%, più marcata nelle regioni del Nord rispetto al Centro-Sud.



Monti. La nuova aggregazione diCentro, guidata da Mario Monti, ottiene poco meno di 2 milioni di voti, dei quali quasi la metà (800.000) concentratinel Nord-Ovest e solo una minima parte al Sud. In generale ilpartito di Monti, che ha ereditato il consenso politico dell'Udcmoltiplicandolo, mostra un baricentro assai differente da quello del partito diCasini. Le regioni in cui cresce maggiormente (rispetto all'Udc del 2008) sonoinfatti il Trentino - Alto Adige(+252,5%) la Lombardia (+207,9%),la Liguria (+172,5%), ma in tutto ilNord avanza più nettamente rispetto al dato medio nazionale.





M5S. Non esiste naturalmente unconfronto storico col 2008 per il Movimento 5 Stelle. I consensi ottenuti dalpartito sono stati circa 8.700.000,distribuiti abbastanza equamente sututto il territorio italiano. E' questo un dato di grande importanza, se siconsidera che la capacità di insediamento elettorale del Movimento sino a pochimesi fa appariva limitata solo ad alcune regioni del Nord. Di fatto, il partitodi Grillo conquista oltre 2.400.000 milioni di voti al Sud, circa 2.150.000nelle regioni del Nord-Ovest e 1.600.000 voti nella "zona rossa". La regioneche guida la graduatoria dei consensi è la Lombardia(1.130.704), seguita dal Lazio(928.175) e dalla Sicilia(842.617)".