I tempi sono relativamente stretti, e senza un'immediataterapia d'urto rischiamo di allontanare gli operatori finanziari, che nelle ultime settimane hanno pesantementediminuito gli investimenti nel paese.
A confermare l'ennesima onda anomala, è stato vicedirettoredi Bankitalia Fabio Panetta, in occasione di un seminario promosso dall'associazioneBanca e Borsa.
Per il vicepresidente, nelle ultime settimane sonoriaffiorate le incertezze circa l'evoluzionedell'economia italiana,profetizzando che la ripresa, pur moderata, prevista per la parte finaledell'anno, è minacciata dall'imprevedibilità del quadro politico interno e dalriemergere di turbolenze finanziarie nell'area dell'euro, che potrebberoincidere sulla fiducia degli operatori e sull'attività d'investimento.
Secondo Panetta: al fine di preservare la prospettivadella ripresa congiunturale, sononecessari interventi a sostegno dell'attività d'impresa, mettendo in atto lemisure riguardanti il pagamento da parte della pubblica amministrazione dei debiti nei confronti delle imprese, che,se attuate con prontezza, forniranno un contributo fondamentale.
Insomma per il vicedirettore di Bankitalia, senza stabilità politica,non potrà esserci una vera ripresa economica, aggiungendo che la creazione diun nuovo asse banca – impresa, oltre a dare un contributo importante alsostegno dell'economia reale, consentirebbe la crescita e lo sviluppo del sistemamercato.
Panetta, ricorda che negli ultimi 5 anni l'economia dicasa nostra ha dovuto far fronte alla crisi finanziaria e all'instabilità delmercato legata non solo al debito sovrano, ma anche alle due profonderecessioni, con un Pil che è scesodi 7 punti percentuali, aumentando il numero dei disoccupati.
In conclusione alsuo intervento non è mancato un elogio al sistema bancario Italiano, che nonostante la crisi e il susseguirsi di shockreali e finanziari, è riuscito a essere compatto nel vigilare sull'interoassetto del credito.