Caffè a 50 centesimi? Da oggi in alcuni bar italiani sarà possibile. In tempo di crisi,per molti italiani, anche la tradizionale tazzina di caffè, presa al mattino per un buon risveglio o per fare duechiacchiere con un amico, è diventato un lusso,portando molte persone a rinunciarvi o a servirsi della macchinetta in ufficio.

Diversi commerciantihanno infatti notato un cambio anche nelle abitudini preferite degli italiani,segnalando un calo nel consumo del caffè al bar. Per sfidare la crisi, non perdere la clientela ed anzi attrarre nuoviconsumatori, ecco allora che in alcuni bar il caffè viene servito a 50 centesimi.

La voce comunedei commercianti che ci hanno provato (Verona, Campobasso,Reggio Emilia) è la medesima "Ci guadagniamo di meno subito, ma alla finene vendiamo di più. La clientela è quasi raddoppiata". Non è una promozione, né una piccola riduzionesimbolica di qualche centesimo, molti gestori per sconfiggere la crisi econsentire alle persone di prendere l'amato caffè hanno dimezzato il costodella tazzina, se si considera che in parecchie città, il caffè è aumentatotoccando, nelle zone di lusso, anche 1 euro e 20 centesimi, divenendo davverouna spesa giornaliera insostenibile per i più, si può capire le code davanti albancone dei bar che hanno attuato questa politica contro la crisi.

La gente è soddisfatta, e come dice un commerciante intervistato "ha unvalore anche l'avere la possibilità di far bella figura offrendo l'espresso mapagandolo la metà.

Anzi, devo dire che da quando qui costa 50 centesimi capitaanche che ci sia chi invece di prendere il resto preferisce lasciare un caffèpagato ad altri, chiunque essi siano".

Un altro aggiunge "Per quanto mi riguarda sono convintoche in questo particolare momento sia quanto mai necessario inventarsi delle novità per continuarea fare commercio". Siamo certi che se questa idea fosse messa in praticain tutti i bar, la gente tornerebbe a prendere giornalmente l'amato caffè,da sempre tradizione e status symbol italiano.