Sarà probabilmente Franco Marini, abruzzese (nato a San Pio delle Camere, in provinciadell'Aquila, il 9 aprile 1933), il prossimo Presidente dellaRepubblica. Marini vanta una lunga militanza politica e sindacale:proviene dalla Democrazia Cristiana, precisamente era nella correntedi Donat Cattin, é stato segretario della Cisl, del Partito Popolareitalano, e Presidente del Senato.

Il suo nome faceva parte diuna terna che Bersani ha proposto nel pomeriggio a Berlusconi. Nellaterna, oltre a quello di Franco Marini, c'erano i nomi di Amato eD'Alema.

Sul primo però, pesava il veto della Lega: Maroni era statomolto chiaro: né Amato né Prodi. Il secondo, a giudizio di molti,sarebbe un nome troppo legato al vecchio Pci, visto ancora come ilfumo negli occhi da molti notabili del Popolo della Libertà.

Considerato l'accordoraggiunto alla vigilia della prima votazione, è facile supporre cheFranco Marini sarà eletto (a meno di clamorosi imprevisti) già nelcorso della seduta prevista per il 18 aprile: quella per la quale laCostituzione richiede una maggioranza qualificata: i due terzidell'assemblea costituita da senatori, deputati e grandi elettori(rappresentanti delle Regioni). L'obiettivo di eleggere il nuovo Capodello Stato entro le prime quattro votazioni, per le due principalicoalizioni, è ritenuto indispensabile.

Dalla quinta in poi, il nuovoinquilino del Quirinale può essere eletto dalla metà più uno deicomponenti l'assemblea. Il che significa che, dato che il voto ésegreto, sarebbe assai complicato controllare i cosiddetti "franchitiratori".

I grillini, dal canto loro,voteranno Rodotà, giunto terzo nelle Quirinarie. Tuttavia, data larinuncia di Milena Gabanelli e Luigi Strada, sarà il candidato dibandiera del M5S.

L'elezione in prima seduta,non può ritenersi una consuetudine nel nostro Paese. Di fatto, direcente si è verificato per Francesco Cossiga, anche luidemocristiano e Carlo Azeglio Ciampi. Il primo arrivò al Collegrazie ad una mirabile operazione politica firmata dal segretario dcdell'epoca, Ciriaco De Mita, che riuscì a garantirsi anche i votidel Pci.

Il secondo fu "sponsorizzato" da Massimo D'Alema eaccettato da Silvio Berlusconi.

Tornando al futuro Capodello Stato, va ricordato che Marini ha partecipato alla fondazionedel Partito Democratico, ed attualmente è il principale referentedella corrente dei Popolari di matrice democristiana e cristianosociale. Si è presentato in Abruzzo, alle politichedel 2013, dopo aver chiesto un'ulteriore deroga al Pd, ma non èstato rieletto.