La riforma Fornerodelle Pensioni ha prodotto gli "esodati", come disastroso effetto collaterale. Lostesso governo Monti ha cercato di correre ai ripari con provvedimenti tamponee scoordinati; un guazzabuglio normativo. Ora l'INPS cerca di riassumere ecoordinare la normativa che si è stratificata nel tempo.

Contenuto delle salvaguardie

Le salvaguardie prevedono che a determinati soggetti, che maturano i requisitiper l'accesso al pensionamento dopo il 31/12/2011, continuano ad applicarsi le normevigenti ante riforma Fornero.

Prima salvaguardia di65.000 soggetti

Rientranonella salvaguardia:

  • 25.590 lavoratoricollocati in mobilità;
  • 3.460 lavoratoricollocati in mobilità;
  • 17.710 titolaridi prestazione straordinaria a carico dei Fondi di solidarietà di settore;
  • 10.250 lavoratoriautorizzati ai versamenti volontari prima del 4 dicembre;
  • 950 lavoratoriche alla data del 4 dicembre 2011 hanno in corso l'istituto dell'esonero dalservizio;
  • 150 lavoratoriche alla data del 31 ottobre 2011 sono in congedo per assistere figli con disabilitàgrave;
  • 6.890 lavoratoriil cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 31/12/2011 a seguito di accordiindividuali o collettivi.

È in fase di completamento l'invio dellacomunicazione attestante l'accesso alla salvaguardia. Chi matura ildiritto a pensione entro luglio 2013 ha ricevuto o riceverà anche una letteracon l'indicazione della data di decorrenza della pensione.

Seconda salvaguardia di55.000 soggetti 

La legge stabilisce che l'INPS monitora, inbase alla data di cessazione del rapporto di lavoro, le domande dipensionamento.

È prevista, per gli anni 2012, 2013 e adecorrere dal 2014, la copertura finanziaria.

Le tipologie di lavoratori salvaguardatisono le seguenti:

  • 40.000 lavoratoriper i quali le imprese hanno accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionalicon utilizzo di ammortizzatori sociali;
  • 1.600 lavoratoriper i quali era previsto da accordi l'accesso ai Fondi di solidarietà disettore;
  • 7.400 lavoratoriautorizzati alla prosecuzione volontaria;
  • 6.000 lavoratoriche hanno risolto il rapporto di lavoro con accordi individuali o collettivi. 

I lavoratori di cui alla lettera d) devonopresentare istanza presso le Direzioni territoriali del lavoro entro il 21maggio 2013.

Le posizioni escluse dalla primasalvaguardia, poiché la decorrenza della pensione si pone oltre il 31/12/2019,sono state riconsiderate nella salvaguardia "55.000".

Terza salvaguardia di 10.130 soggetti

La Legge di stabilità 2013 prevede unulteriore ampliamento della platea dei soggetti salvaguardati rientranti nelleseguenti categorie di lavoratori:

  • lavoratori cessatidal rapporto di lavoro entro il 30/9/2012 e collocati in mobilità ordinaria oin deroga a seguito di accordi stipulati entro il 31/12/2011;
  • lavoratori autorizzatialla prosecuzione volontaria entro il 4/12/2011, anche se dopo tale dataabbiano svolto qualsiasi attività, non a tempo indeterminato. Rientrano anche ilavoratori in mobilità;
  • lavoratori chehanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30/6/2012, in ragione di accordi d'incentivoall'ESODO stipulati entro il 31/12/2011.

Le modalità di attuazione sono statedefinite con decreto del 22/4/2013 in fase di registrazione presso la Corte deiConti. I lavoratori cessati devono presentare domandaalla DTL entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del decreto; iprosecutori volontari devono presentare domanda all'INPS.