Una recente ricerca condotta da due economisti, Betsey Stevenson e Justin Wolfers ,entrambi dell'università del Michigan, ammetterebbe una correlazione diretta tra denaro e felicità.

L'analisi contenuta in un paper dell'NBER sembrerebbe ribaltare idati emersi nel lontano 1974 quando l'economista Richars Easterlin dichiarò che i soldi non facevano lafelicità. Il suo studio passo allastoria col nome di paradossodi Easterlin.

Il campione è generato dalla società colosso nei sondaggi Gallup,ai rispondenti è stato chiesto di immaginare e posizionarsi in una sorta di "scaladi valutazione", da 0, soddisfazione nulla, a 10, massima soddisfazionepossibile, e di dichiarare, inoltre, il reddito percepito annualmente.

Dallo studio emerge,che sebbene alcuni Paesi risultino più soddisfatti di altri, in linea di massimaal crescere del reddito totale posseduto dalla famiglia aumenta anche illivello di soddisfazione personale

Nella ricerca però i termini happiness- felicità,self-satisfaction-soddisfazione personale, well-being- Benessere, vengono usatiindistintamente per indicare la felicità, ma a livello sociologico le parolehanno significati completamente differenti e se usate "correttamente"potrebbero condurre a conclusioni diverse.

Talvolta le persone più ricche, quelle più appagateeconomicamente, non sono poi necessariamente le più felici, il tempo dedicatoal lavoro, per fare carriera, spesso viene sottratto agli affetti.

Il dubbio pare non esserequindi risolto, i soldi fanno realmente felici, inquesto caso verrebbe smentita la tesi di Easterlin, o aumentano solo la soddisfazione personale?