Uno dei problemi principali che affligge il nostro paese è ladisoccupazione. Giunta ormai a livelli stratosferici, si cerca una soluzione astretto giro almeno per ridurre parzialmente il tasso più alto dal dopo guerra. Una proposta arriva dalla Fondazione "Nuovo Millennio", nata suiniziativa dell'economista Pellegrino Capaldo. Essa punta a rendere flessibile il mercato del lavoro con l'obiettivo diridurre la disoccupazione.

L'iniziativa lanciata da Capaldo (consultabile anche sul sitodella fondazione) che si auspica la suaconversione in decreto prevede che nei 24 mesi successivi alla data diapprovazione possano essere stipulati dei contratti triennali non rinnovabili eche possono essere rescissi senza motivazione sia da parte del datore di lavorosia dall'impiegato.

Per far cessare il rapporto lavorativo basta un preavvisodi 30 giorni attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per quantoconcerne i salari, la proposta dell'economista della Fondazione Nuovo Millennioprevede un range preciso: per i contratti full – time si va dagli ottocento amille euro mentre per i part – time dai quattrocento ai cinquecento euro. Isuddetti importi saranno al netto della tredicesima e di qualsiasi altramensilità aggiuntiva.

L'assunzione avviene con una raccomandata con ricevuta di ritornoinviata dal datore di lavoro e controfirmata dal lavoratore. Un'altra novità dellaproposta è che non c'è alcuna contribuzione, né ritenuta fiscale a carico deilavoratori e delle imprese.

Ad essa possono accedere tutte le imprese, i professionisti, leaziende no profit e gli artigiani, che nei trenta giorni precedentiall'approvazione del decreto non abbiano licenziato dipendenti. Insomma, una proposta che è in controtendenza a quelladivenuta decreto del ministro Fornero. Nonostante ciò si auspica che essa possaessere una soluzione valida ad una crisi che ormai sembra non avere più fine.