La settimana scorsa, i fondatori del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo e Roberto Casaleggio, avevano dato l'ordine preciso via mail a tutti i deputati e senatori grillini di rispettare gli impegni presi e firmati a proposito del come regolarsi sugli stipendi parlamentari.

In pratica, lo stipendio lordo percepito dovrebbe aggirarsi intorno agli 11.000 euro lordi, Beppe Grillo fece firmare una specie di Codice Parlamentare, secondo cui solo 5.000 euro lordi, erano quelli che dovevano essere trattenuti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle. Invece, il resto che rappresenta la famosa diaria, avrebbe dovuta essere restituito al netto delle spese effettivamente effettuate e dimostrate.

Ed ecco che scoppia invece il caos fra i parlamentari del Movimento 5 Stelle: a quanto pare, il 48% dei deputati e senatori grillini, avrebbero maturato un'idea differente, disattendendo il patto firmato inizialmente, quando gli attuali parlamentari grillini, erano solo candidati.

È stata fatta una votazione interna fra parlamentari, e quel sopracitato 48%, vorrebbe trattenere l'intera diaria, un 38% vorrebbe restituirla e rispettare gli impegni presi in precedenza, mentre il resto vorrebbe trattenere la diaria per un certo periodo di tempo, e valutare cosa sia il caso di fare solo in seguito.

Sicuramente gli elettori del Movimento 5 Stelle non prenderanno la cosa bene, cominceranno a pensare che il potere dà alla testa, che in fondo anche persone apparentemente comuni e che si professano tanto morali eticamente, qundo entrano nel sistema perdono la testa, della serie: "i soldi fanno ritornare la vista ai ciechi".

Chi non la prenderà bene, saranno gli stessi fondatori del Movimento 5 Stelle, ovvero Grillo e Casaleggio, che percepiscono il danno d'immagine e conseguenzialmente la perdita di credibilità verso i propri elettori da parte dei propri rappresentanti eletti, ma per ora non si sono espressi nel merito.

Vito Crimi, invece, Capogruppo 5 Stelle al Senato, lo ha fatto tramite FB, facendo sapere ai militanti che parola data verrà mantenuta, e che i parlamentari a proposito dei loro stipendi restituiranno quello pattuito inizialmente, dunque l'intera diaria.

Interviene tramite il blog di Beppe Grillo, anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico, il quale attacca i quotidiani che e i media che danno risalto a questa diatriba interna, fatta ad arte per creare ulteriore caos interno al Movimento, e far credere agli elettori 5 Stelle, che alla fine hanno dato il voto e dunque la loro fiducia, ai soliti politicanti.