Nessuna tregua e nessun rinvio a gennaio per l’Iva: con la nuovacrisi di Governo si apre il vaso di Pandora all’italiana.

Il prossimo 15 ottobre sarà la data in cui presentare lalegge di Stabilità in Parlamento e a Bruxelles, ma intanto arrivano rincari surincari, per tutti i settori, con l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%. Il Codaconsha già stimato che Iva e accisa sui carburanti costeranno fino a 349 euro/annoin più a famiglia, con forti ripercussionisulle tasche degli italiani, soprattutto considerando l’inevitabile “arrotondamento”dei prezzi che seguirà al ritocco dell’Iva.

“Una lunga serie di beni subirà domani un incremento deilistini con conseguenze pesantissime sui consumi - ha affermato il presidenteCarlo Rienzi - In base alle nostre stime, per effetto della maggiore Iva, gliacquisti delle famiglie registreranno una forte contrazione che potràraggiungere quota -3% su base annua”. “L’incremento dell’Iva - prosegue -produrrà inoltre una vera e propria ecatombe nel settore del commercio, conricadute enormi sul fronte occupazionale e sullo stato economico del nostropaese”.

Il nuovo prezzo “raccomandato” per i carburanti salirà per labenzina di 1,5 cent/litro, per il diesel di 1,4 cent/litro e di 0,7 cent/litro peril Gpl.

Le medie nazionali dei costi carburante sono rispettivamente a 1,796per benzina e 1,724 euro/litro per il diesel, mentre il Gpl è a 0,813euro/litro. In alcune località italiane poi, si registrano prezzi fino a 1,844 euro/litroper la verde, 1,751 euro/litro per il diesel e il Gpl a 0,850 euro/litro.