Oggi, 2 settembre, moltissimi docenti di tutta Italia riprendono il servizio. Compresi, loro malgrado, tutti quelli inclusi nell'ormai nota sigla "Quota 96", che dopo un'estate di dichiarazioni, speranze e smentite non hanno ancora ricevuto una risposta chiara dal governo in merito alla loro pensione.
Domani, in occasione del nuovo Consiglio dei Ministri, molti di loro parteciperanno al presidio indetto dai Cobas in piazza Montecitorio, insieme ai precari e agli inidonei. Tutte categorie del comparto Scuola che, recita un comunicato Cobas, "vedono allontanarsi di nuovo il traguardo per la soluzione delle vertenze in corso" a causa dell'"atteggiamento irresponsabile e delle vergognose scelte del governo Letta".
Si prospetta un autunno infuocato: in questa sede, i vari comitati riuniti intendono programmare un fitto calendario di mobilitazioni e azioni di protesta.
Ricordiamo che la proposta di legge unificata n.249, che ha come scopo quello di garantire l'agognata pensione a circa 6000 tra insegnanti e personale scolastico, è stata approvata dalla Commissione Cultura della Camera già il 17 luglio, ma da allora il suo iter parlamentare è bloccato. Gli ostacoli sono da una parte le coperture economiche, dall'altra il temuto innesco di una potenziale scia di rivendicazioni da parte di altre categorie di lavoratori.
A gettare benzina sul fuoco interviene Manuela Ghizzoni, deputata Pd in commissione Cultura che da tempo ha preso a cuore la tematica dei Quota 96: "Questo decreto sulla conoscenza - scrive in un intervento rivolto al Comitato Civico Quota 96 - è per il PD il banco di prova per tenere fede alle priorità e agli impegni assunti in campagna elettorale".
Sul tema, però, "non ci sono stati incontri ufficiali di maggioranza al Ministero e non c'è riscontro ufficiale. Credetemi, capisco perfettamente (e con me tutti quelli hanno lavorato e lavorano sulla questione di Quota 96) cosa possa significare per voi questa attesa snervante, frustrante, demotivante, aberrante". Un'attesa destinata a continuare ancora: per quanto?