FIAT Auto sposterà le sedi legali in Gran Bretagna e inOlanda, cambiando anche nome in Fiat Chrysler Automobiles NVdopo l'acquisto della storica azienda americana; inoltre le sueazioni verranno in autunno quotate a Wall Street. Ecco allora cosahanno dichiarato il premier Enrico Letta, il ministro Fabrizio Saccomanni e l'ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino,il quale ha posto l'accento sulle minori tasse che pagheràFiat in Italia. Ecco un'analisi dell'aspetto fiscale Le tasse di Fiat: pagherà meno.

Il presidente del Consiglio, che ieri ha incontrato JohnElkann e Sergio Marchionne, si è dichiarato esplicitamenteentusiasta del trasferimento di Fiat in Olanda e GranBretagna in quanto è un segno di come l'azienda sia ormai unamultinazionale importante, simbolo dell'Italia nel mondo.

Chiaramente però quello che conta e che Enrico Letta sottolinea è che Fiat sia un'azienda forte in grado di mantenere i posti dilavoro in Italia: "Oggi Fiat Chrysler è un attore globale ecredo che la questione della sede legale sia assolutamentesecondaria: contano i posti di lavoro, il numero di auto vendute, lacompetitività e la globalità" dice il premier da Bruxellesdove si è recato per un incontro con Barroso, presidente dellaCommissione UE.

Quasi sulla stessa lunghezza d'onda il ministro dell'Economia,Fabrizio Saccomanni, che mette l'accento proprio sui postidi lavoro: "Sembra che si siano messe insieme due aziendeche si adattano molto bene l'una all'altra. Possiamo già esserecontenti se riusciremo a mantenere tutti i posti di lavoro attuali".Parole non del tutto ottimistiche si potrebbe dire...

Fiat in Olanda e Gran Bretagna: minori introiti fiscali?

Infine segnaliamo le dichiarazioni di Sergio Chiamparino,ex sindaco di Torino, che mette l'accento sugli introiti fiscaliprovenienti dall'Irap pagata da Fiat incassati dalla RegionePiemonte e che ora probabilmente si ridurranno a causa deltrasferimento delle sedi legali e fiscali di Fiat in Olanda e GranBretagna: "Questa vicenda dovrebbe indurci a fare unariflessione sul fatto che il nostro sistema fiscale non è certo unpunto forte per attrarre investimenti.

Dobbiamo cioè prendere attoche il nostro sistema finanziario primario è debolissimo";continua poi Chiamparino proprio riflettendo sul sistema finanziario:"Si ha un bel dire, ma se uno prende i grandi gruppi italiani eanalizza le ultime emissioni azionarie e obbligazionarie scopre che idue terzi e oltre sono avvenute su piazze straniere".