Antonio Giordano è uno dei coordinatori del gruppo Svapo day e ha curato i rapporti con la Lega Nord, di cui fa parte.

Signor Giordano, vi abbiamo trovato in piazza San Babila a Milano. Lei è il coordinatore del gruppo di lavoro dello Svapo Day ed un consumatore del popolo delle sigarette elettroniche. Può dirci come ci è arrivato?

''Volevo allontanarmi definitivamente dalle sigarette catramose e ci sono riuscito, anche agevolmente''

C'è chi ci ha detto che lo Svapo Day ricorda molto da vicino lo sciopero del fumo effettuato dai milanesi nel gennaio del 1848 e che poi è è scaturito nelle barricate delle 5 giornate di Milano.

Avete scelto questa data significativa appositamente o è stato profetico?

''Profetico, oserei dire. In parte anche studiato a tavolino per dare dimostrazione a questo governo di imbranati che la gente ha voglia di lavorare e mettersi in discussione. Ci stanno spazzando via. Pensi che in queste ore il senato sta affossando definitivamente il settore senza scrupoli.''

La Lega Nord sembra essersi impegnata molto per difendere il settore delle sigarette elettroniche dalla tassa del 58,5%, ma in piazza non abbiamo visto bandiere leghiste. Inoltre, il senatore Stefano Candiani ha più volte invitato parlamentari di altri partiti a partecipare alla protesta. Questo sistema di sostegno ha portato a dei risultati?

Gli altri partiti si sono accodati?

''La Lega Nord è un partito corretto e lo ha dimostrato. Altro che le chiacchiere fatte da altri precedentemente. La Lega Nord ci sta mettendo faccia, forze e idee. Gli altri? Dove sono? In spiaggia a pensare di non farsi tassare gli spot. Questa e la verità''

In Senato in questi due giorni sembra che si sia combattuta una vera battaglia per le sigarette elettroniche ma la gente ha compreso?

Intendete continuare con le proteste se non si troverà la soluzione a breve. Quali pensate siano i motivi per cui nel governo siano così decisi a tassare il settore delle sigarette elettroniche?

''Dubito che la gente che non è del settore abbia compreso bene, ma noi andiamo avanti. Ci auguriamo che entro Pasqua la faccenda sia risolta o abbia margini validi altrimenti ci comporteremo male...

Molto male. Lo Scassa Casta saremo noi.''

Casta? Di chi state parlando?

''Le lobby delle grande aziende del tabacco, delle Slot e delle case farmaceutiche. Lo Stato, poi, ha avuto una contrazione del gettito nelle casse erariali del 6% per la diminuzione di vendite di sigarette. Capisce che sono un mucchio di quattrini? Vuole altri settori incriminati?''

State parlando dei rapporti di Prodi con aziende come la Philippe Morris e del megasconto ai concessionari delle slot machine. Però i farmaci cosa c'entrano?

''Cosa c'entrano? C'entrano eccome! Se non ci si ammala di cancro, chi cureranno poi? Le formiche?''

Sembra quasi che il Governo abbia mosso una vera e propria guerra al settore delle sigarette elettroniche.

Chi è è il vostro peggior nemico? Quale parlamentare si è comportato meglio e quale peggio?

''Indubbiamente i più corretti sono stati Stefano Candiani e Massimiliano Fedriga della Lega Nord. Il peggiore in assoluto è stato quel signore del PDL, sottosegretario con deleghe ai Monopoli di Stato, Alberto Giorgetti. A pari merito il Sen. Pagliari del PD che ha ritirato l'emendamento Candiani stamattina alle ore 9.00''.