Mentre in Italiainfuriano le polemiche in materia di immigrazione, integrazione ecittadinanza, il Parlamento Europeo si è pronunciato nei giorni scorsisul controverso caso maltese che si è venuto a creare alla fine del2013. Complice la crisi economica e la necessità di garantirsi una quota di investimenti nel contesto internazionale, le autorità isolane hanno pensato di creare un programma che consentisse di "investire" nel diritto di cittadinanza europeo.
Si tratta dell'Individual Investor Programme (IIP) chefissa in 650.000 euro la tariffa per acquisire la cittadinanzamaltese e di conseguenza accedere allo status di cittadinocomunitario.
La normativa studiata dal governo maltese prevede che irichiedenti possano accedere al programma solo se superano una rigorosa duediligence personale soddisfacendo precisi requisiti di onorabilitàe di solvibilità. Questodovrebbe garantire un adeguato standard ai nuovi cittadini e costituire un filtro rispetto ad eventualifigure losche provenienti dal resto del mondo. Nulla sispecifica su altri requisiti come per esempio l'effettiva residenza o mantenimento di attività sull'isola.
La vicenda ha scatenatonumerose polemiche sia sull'isola sia all'estero tanto da esserefinita all'ordine del giorno del Parlamento Europeo che nellasettimana scorsa ha approvato a larga maggioranza con 560 votifavorevoli, 44 astenuti e 22 contrari una risoluzione di censura sulcaso.
La sessione plenaria del parlamento europeo ha stabilito che "la cittadinanza non puòessere un bene negoziabile" e che le legislazioni nazionalidevono essere conformi ai valori che derivano dai trattati vigentidell'Unione Europea, dagli accordi di Schengen. In particolare si fariferimento alla condotta discriminatoria che deriverebbe dallaconcessione di un beneficio solo in ragione della disponibilitàeconomica.
Il parlamento ha quindi invitato la Commissione europea avigilare sulla conformità delle legislazione per la concessionedella cittadinanza per evitare che i paesi membri possano prevedereche questo diritto possa essere concesso secondo la prassi della monetizzazione.
C'è da domandarsi che Europa stiamo costruendo con la tecnocrazia se alcuni partecipanti alla comunità arrivano perfino a vendersi l'anima.
