L'Agcom nella giornata di martedì 7 gennaio 2014, ha autorizzato gli aumenti di Poste Italiane per quanto concerne l'elenco prezzi, sulla corrispondenza: lettere e raccomandate. Di certo un rincaro sgradevole a tutti gli italiani, e nella fornitura di quei servizi primari che da sempre hanno coordinato le nostre poste nazionali.

Quanto costerà spedire una lettera o fare una raccomandata? L'Agcom ha calcolato che tra due anni, nel 2016 per quanto riguarda spedire una lettera peserà sulle nostre tasche ben il 35% in più, in pratica degli attuali 70 centesimi arriveremo a 95 centesimi.

Ancora più onerosa la condizione inerente alle raccomandate, che vedrà un incremento pari al 50%, passando da 1,80 euro a 3,60 e addirittura a 5,40 euro.

La complicata questione verificata dall'Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni delibera le stesse Poste Italiane, (prendendo atto che questo incremento non è obbligatorio), di decidere l'aumento del prezzo sulla posta prioritaria, inerente alla prima fascia del peso ( 0 - 20 grammi), sino a 0,95 per invio. Infine ancora l'azienda ha diritto di fare accrescere il costo della Posta Raccomandata corrispondente sempre alla prima fascia di peso (0 -20 grammi) fino a 5,40 per invio, non più  tardi del 2016.

Nel caso che Poste Italiane usufruisca la facoltà di accentuare i prezzi, come prescritto dalla disposizione di Agcom, i costi potranno avere un incremento, ma con due specifiche graduali diversificazioni  ''ognuna non potrà superare il 60% dell'accrescimento del prezzo totale, nell'arco di un anno temporale''.

In pratica i prezzi dovranno crescere in due anni. Il primo incremento tariffario nel 2014/2015, da tenere in efficacia per un lasso di tempo di 12 mesi effettivi. Nel secondo periodo le Poste Italiane hanno la facoltà di cambiare ancora il tariffario, usufruendo pienamente della delibera dell'autorità. Quindi un'ennesima decisione che graverà come al solito sulle spalle degli italiani, decretando di fatto un servizio sempre meno utilizzato.