Da ieri corre su internet la notizia dello Svapo day, la manifestazione che porterà a Milano migliaia di persone a protestare contro il tentativo di trasformare un settore del libero mercato in un monopolio di Stato, imponendo una tassa di consumo del 58,5% su tutto il settore delle sigarette elettroniche. In questo modo lo Stato si preparava a distruggere migliaia di posti di lavoro e obbligare alla chiusura per impossibilità di guadagno centinaia di negozi, senza quasi rendersi conto della consistenza economica del settore.

Oggi il Tar del Lazio si è pronunciato sui ricorsi presentati dagli operatori del settore, in via di urgenza, stabilendo con un semplice provvedimento che la riunione per decidere sull'annullamento dell'imposta previa sospensione si terrà il 5 febbraio e che essendo già entrato in vigore il regime fiscale fino al 5 febbraio vi sarà una sospensiva dello stesso.

Il problema  non è stato quindi risolto e il gruppo di lavoro che ha organizzato la manifestazione di Milano ha deciso di andare avanti a difendere i loro diritti inviando un comunicato stampa alle maggiori testate giornalistiche.

In questo comunicato si legge che la manifestazione Svapoday - la protesta  ha indetto una manifestazione pubblica, pacifica ed autorizzata, che si terrà a Piazza San Babila dalle 12.00 alle 18.00 domenica 26 e dalle 12.00 alle 13.00 lunedì 27 gennaio, davanti alla sede dei Monopoli di Stato.

'La protesta non ha bandiere' dicono gli organizzatori: 'L'obiettivo è quello di difendere il mondo delle sigarette elettroniche e proteggerlo da un decreto ingiusto, incostituzionale, inapplicabile.

E proteggerlo in maniera compatta, unita e trasversale: tutti i commercianti, i  distributori, i produttori ed i consumatori sono e saranno uniti per protestare e per  dire no alla nuova tassa che ucciderà il settore'