Torna lo Svapo day. Questa volta il popolo delle sigarette elettroniche si ritroverà in piazza della Repubblica a Firenze, domenica 16 febbraio dalle 13 alle 16 per il sit in per protestare contro la tassa del 58,5% che il governo italiano continua imperterrito a volere imporre al solo settore delle sigarette elettroniche pur sapendo benissimo che non saranno in grado di pagarle perché andranno completamente fuori mercato.
Secondo i progetti del gruppo di lavoro, gli Svapo day diventeranno degli appuntamenti fissi che si sposteranno per l'Italia organizzando sit in per sensibilizzare la gente sul gravissimo problema che lo Stato italiano ha creato a questo settore economico e per mostrare che fumare le sigarette elettroniche aiuta a smettere di fumare tabacco in pochissimo tempo e che in questo modo riduce esponenzialmente i casi di tumore ai polmoni, ma anche le bronchiti e soprattutto gli enfisemi, producendo un miglioramento generale della salute degli individui e un risparmio in termini di costi sanitari pubblici.
La manifestazione a favore delle sigarette elettroniche avviene tre giorni prima della riunione della Camera di Consiglio del TAR che dovrà decidere sui ricorsi per l'incostituzionalità del decreto presentati dalle associazioni di settore.
Purtroppo intanto che lo Stato cerca di tirare in lungo questa lotta assurda contro i suoi stessi cittadini i tanti negozi e produttori stanno chiudendo i battenti per impossibilità di approvvigionamento e di importazione perché i magazzini non riescono più a trovare la merce data la chiusura delle ditte produttrici. Ogni giorno di ritardo nel risolvere questa situazione e nel riconoscere le ragioni del settore economico significa una perdita di posti di lavoro, una crescita del numero di famiglie in difficoltà e di disoccupati.
Lo Svapo day è nato anche per ricordare che i liquidi per lo Svapo non sono solo succedanei del tabacco e che il mondo delle sigarette elettroniche rappresenta un modo di essere e anche un esercizio del diritto costituzionale alla salute e alla libertà di scelta.