Un aumento di capitale particolarmente impegnativo in virtù della sottoscrizione di azioni di nuova emissione per un controvalore di quasi 800 milioni di euro. E' quello che ha portato a termine con pieno successo la Banca Carige, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, nel precisare che l'operazione si è conclusa con il massimo di quanto previsto dall'offerta, ovverosia con la sottoscrizione di azioni Banca Carige di nuova emissione per numero 7.992.888.534 titoli, e per un controvalore pari a 799.288.853,40 euro. L'operazione è stata portata a termine in forza alla delibera del 29 aprile del 2013, da parte dell’Assemblea Straordinaria dei Soci, ed all'approvazione dell'aumento di capitale da parte del Consiglio di Amministrazione relativamente alle sedute del 27 marzo e del 12 giugno scorso.

Queste le tappe che hanno portato alla conclusione dell'aumento di capitale con il 100% di adesioni: dal 16 giugno del 2014 al 4 luglio del 2014, estremi inclusi, c'è stato il periodo di offerta in opzione agli azionisti conclusosi con adesioni al 99,9%. Sono stati infatti esercitati nel periodo numero 2.145.619.350 diritti di opzione ai fini della sottoscrizione di numero 7.981.703.982 azioni Banca Carige di nuova emissione per un controvalore pari a 798.170.398,20. I diritti di opzione non esercitati, pari a numero 3.006.600, sono stati poi riofferti in Borsa ed interamente venduti nella seduta dell'8 luglio del 2014 portando alla sottoscrizione di ulteriori 11.184.552 nuove azioni Banca Carige per un controvalore pari a 1.118.455,20 euro.

Banca Carige, considerando anche l'integrale sottoscrizione dell'inoptato, ha fatto presente con una nota come, di conseguenza, non sia stato necessario l'intervento del consorzio di garanzia. L'ultimo step dell'operazione è ora quello di depositare l'attestazione relativa all'aumento di capitale, sottoscritto integralmente, ai fini dell’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Genova così come previsto dall’articolo 2444 del Codice Civile.