Gli unici debiti della Pubblica amministrazione non pagabili al momento sono i debiti Pa sugli investimenti. "Non 60 miliardi, come abbiamo letto, ma una cifra che oscilla tra 2 e 3 miliardi, che rischiano di farci sforare il 3%, vincolo europeo che intendiamo onorare e rispettare". Lo ha precisato Palazzo Chigi in un comunicato stampa in cui spiega anche che "le risorse ci sono, ma rimane il problema di rispettare il patto di stabilità".
Debiti Pa, parla il premier Renzi nel giorno di San Matteo: 'I soldi ci sono'
"Tutti coloro che devono avere soldi dalla Pubblica amministrazione - ha detto il premier Matteo Renzi in un'intervista rilasciata al Tg 2 - possono averli iscrivendosi al sito del Ministero dell'Economia.
I soldi ci sono. L'impegno della scadenza del 21 settembre per il pagamento dei debiti del 2013 è stato mantenuto", riferendosi alla promessa fatta a Porta a Porta di pagare di debiti della Pa entro il giorno di San Matteo. Intanto si surriscalda il dibattito politico sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. All'attacco del Governo Renzi il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Debiti Pa, Forza Italia e Movimento 5 stelle all'attacco del Governo Renzi
"Non ci sono santi che tengano. Ecco l'ennesima bugia del nostro premier che, balla dopo balla, ci sta portando verso il baratro", hanno denunciato i deputati del Movimento 5 stelle proprio nel giorno di San Matteo, termine ultimo indicato dal premier Renzi a Porta a Porta per la restituzione completa dei debiti della Pa verso le imprese fornitrici.
"Nel salottino di Bruno Vespa, a marzo scorso, Renzi - ricordano i parlamentari grillini - aveva promesso che avrebbe liquidato entro oggi gli oltre 60 miliardi di pendenze arretrate delle pubbliche amministrazioni. Basta farsi un giro sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze o leggere i giornali - aggiungono i deputati M5s - per scoprire che siamo a circa 30 miliardi effettivamente erogati.
Tra l'altro - proseguono - si tratta di soldi in gran parte stanziati dai governi precedenti, per cui i meriti di Renzi sono pressoché pari a zero".
"Caro Matteo, sai che giorno è oggi?", ha scritto in una nota il senatore di Forza Italia Francesco Aracri denunciando la promessa non mantenuta dal premier Mattei Renzi per la restituzione completa dei debiti della Pa.
"Ad oggi, secondo il Mef, e nonostante il solito balletto di cifre - ha detto il parlamentare di Forza Italia - sono stati pagati soltanto 26,1 miliardi di euro (a fronte dei 68 iniziali) di cui 22,8 miliardi sono stati liquidati - ha sottolineato Aracri - dal precedente governo di Enrico Letta, e solo 3,3 miliardi da Matteo Renzi".
"Niente miracolo per San Matteo. I debiti della Pa - afferma Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato - sono stati pagati solo in parte ma all'appello mancano ancora più di trenta miliardi. Scommessa persa per Renzi - ha sottolineato il senatore di Forza Italia - che aveva promesso entro il giorno di San Matteo di saldare il conto. Ora lui - ha aggiunto Gasparri - si inventerà cifre e troverà scuse, altre bugie per giustificare il fallimento".
"Le imprese italiane sono in difficoltà e io sono assolutamente convinto, e con me il Centro studi di Confindustria - ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a 'L'Intervista' di Maria Latella su SkyTg24 - che soprattutto un intervento di detrazione dell'Irap avrebbe fatto ripartire la manifattura. Il problema - ha aggiunto Squinzi - non è solo il costo del lavoro, le imprese sono in difficoltà anche per i debiti non pagati della Pubblica amministrazione".