"Il bonus bebè 2015 alle neomamme verrà erogato mensilmente". E' quanto chiarito oggi pomeriggio con un tweet dal ministero dell'Economia e delle Finanza guidato da Pier Carlo Padoan che ha smentito le ipotesi del pagamento del bonus bebè per le neomamme per i nuovi figli a partire dal 2015 in una soluzione unica che erano circolate nelle ultime ore. Quella degli 80 euro al mese "sembra una cifra magica proposta per qualsiasi situazione" ha detto la leader della Cgil Susanna Camusso sul bonus bebè contestando al Governo Renzi la mancata estensione del bonus fiscale da 80 euro mensili anche ai pensionati.

Intanto, il testo del disegno di Legge di Stabilità 2015 dopo la bollinatura da parte della Ragioneria generale dello Stato è stato trasmesso oggi al Quirinale.

Bonus bebè 2015 mensile di 80 euro al mese alle neomamme

Il bonus bebè 2015 del Governo Renzi per le neomamme è la misura annunciata in diretta tv dal presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso dell'intervista concessa a Barbara D'Urso a "Domenica Live". Il bonus bebè da 80 euro al mese verrà erogato soltanto alle famiglie - secondo quanto spiegato dal Mef su Twitter - il cui reddito lordo cumulato non superi i 90.000 euro familiare complessivo.

Bonus bebè 2015 Renzi a neo mamme, Divina: andrà a stranieri

"Negli ultimi 10 anni - ha scritto in una nota il vicepresidente del gruppo della Lega Nord al Senato della Repubblica Sergio Divina criticando il bonus bebè 2015 previsto nella Legge di Stabilità del Governo Renzi - la demografia è fortemente cambiata.

Le nascite di figli italiani - ha aggiunto il senatore leghista - sono in continuo calo mentre registrano un incremento del 280% le nascite di stranieri. Basta questo - ha proseguito il parlamentare della Lega di Matteo Salvini - per capire che il bonus per le neomamme annunciato da Renzi - secondo il senatore Divina - si rivelerà l'ennesima pioggia di soldi nostri ad appannaggio di non Italiani".

Riforma pensioni Inps e Inpdap: novità dopo confronto con i sindacati

Ad accendere il confronto sulla Legge di Stabilità anche gli interventi sul pagamento delle Pensioni che avverrà il 10 del mese ma soltanto per chi prende la doppia pensione Inps e Inpdap. Intanto l'Inps diretta dal commissario straordinario Tiziano Treu "assicura che per ogni intervento che risultasse necessario in relazione a nuove modalità di pagamento delle pensioni, sarà assunta - si legge in una nota dell'istituto nazionale di previdenza sociale in attesa di conoscere il testo definitivo della Legge di Stabilità - ogni iniziativa opportuna di confronto con le organizzazioni sindacali".

Pensioni, deputati Pd: perplessità su Legge Stabilità

"Nonostante le precisazioni dell'Inps rispetto al posticipo al 10 del mese per il pagamento delle pensioni - hanno scritto in una nota congiunta i deputati del Pd Magda Culotta, Valeria Valente, Tonino Moscatt, Khalid Chaouki, Miriam Cominelli, Vanessa Camani, Laura Coccia, Liliana Ventricelli, Umberto D'Ottavio, Chiara Gribaudo, Emiliano Minucci, Vincenzo D'Arienzo, Emma Petitti, Antonio Boccuzzi, Anna Rossomando - rimangono molte perplessità in merito a una bozza della Legge di Stabilità che riguarda sostanzialmente tutti i pensionati e forme di indennità previdenziale. Comprendiamo - hanno aggiunto i deputati del Pd - l'esigenza dell'armonizzazione del pagamento dopo che nel 2011 sono stati soppressi l'Inpdap e l'Enpals trasferendo le loro funzioni all'Inps, ma riterremmo lungimirante cogliere questa opportunità - è la proposta dei parlamentari del Pd - per unificare tutti nel pagamento oggi previsto l'1 del mese".