Al Re Baldovino di Bruxelles, l'Italia viene surclassata dal Belgio che si impone per 3 reti a 1. Dopo un inizio equilibrato, nel corso del secondo tempo gli azzurri patiscono l'attacco dei Diavoli rossi, che per poco non sfiorano anche il poker. A segno solo Candreva per l'Italia, per il resto il reparto offensivo si eclissa dietro la gioventù belga. Una sezione degli spalti superiori rimane vuota in ricordo della strage di Heysel in cui morirono 39 persone in occasione della finale di Champions tra Juventus e Liverpool.

Un amichevole che contava

Si, il pass per la qualificazione ad Euro2016 è arrivato, anche prima del previsto, ma ciò non toglie che in amichevole l'Italia faccia fioretto di vittorie. De Bruyne, Btshuayi, Vertonghen confermano un potenziale belga in crescita, minimizzando così il nostro. Eder, non fortunatissimo stasera, non può giocare da solo; non può risollevare da terra l'organico di Conte, ma servono compagni capaci di duettare con l'oriundo. Pellè ancora una volta recita la parte di 'sponda' senza gettarsi più di tanto nella parte più calda della porta avversaria. Unico lampo di luce arriva a un centrocampista, Candreva, che sigla la rete del momentaneo vantaggio ricordando a tutti di esserci sempre, malgrado si tratti di un finto attaccante.

Forse i conti non tornano

Vazquez non convocato, El Sharawi rimasto in panchina. Il quadro della sfida tra Belgio e Italia si presenta piuttosto sfocato e a otto mesi dagli Europei in Francia, non arrivano risposte confortanti. La velocità con la quale Btshuayi ha superato Chiellini e De Sciglio, i palloni persi in mezzo al campo, la resistenza delle frecce belga umilia l'Italia sempre più scarna di guizzi atletici.

Bonucci poi, sulla linea a quattro proprio non può starci. LoJuventino ingabbiato nel reticolo della difesa disperde la propria creatività, limitandosi solo ad arrestare i pericoli. Infine Florenzi e Marchisio disperatamente portano acqua al mulino con recuperi e ripartenze.

"Siamo stati puniti peggio del dovuto", le parole di Conte sottolineano lo stupore del tecnico per una debacle esagerata.

Effettivamente all'inizio i belgi premevano tanto quanto gli italiani, poi però è uscita fuori la vera anima di Nainggolan e compagni, grintosa e raggiante, tutte qualità che al momento non si vedono nemmeno un po' in monocolore azzurro solo di facciata.