E' stata la determinata Patrizia Arquette, dal palco di Hollywood, stringendo in mano la statuetta degli Oscar vinta come Miglior Attrice non protagonista per il film Boyhood, a lanciare l'appello. Ha dedicato la sua vittoria a "tutte le donne che hanno partorito, a tutte le cittadine della nazione", e ha poi dichiarato che, dopo aver combattuto per i diritti di tutti gli altri, è arrivato per le donne il momento di combattere per se stesse e di iniziare a chiedere, finalmente, che si ottenga la parità di retribuzione tra uomini e donne. Le attrici presenti in sala si sono scatenate negli applausi e hanno reso alla Arquette un vero tributo.

Le più "rumorose" sono state Meryl Streep e Jennifer Lopez, che certo non possono essere definite "star a buon mercato", ma che comunque sono pagate nettamente meno dei loro colleghi uomini. E ieri, dal suo blog, una delle donne più potenti del mondo riprende l'appello e lo fa suo, lanciando addirittura una provocazione. La Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, donna conosciuta per le sue doti di polso fermo e di pragmatismo e per essere molto poco incline ai sentimentalismi, scrive che "in molti Paesi, le restrizioni legali cospirano contro le donne per impedirci di essere economicamente attive." E' molto sentito l'appello della Direttrice, tanto che parla in prima persona inserendosi tra le donne ostacolate nel mondo del lavoro.

Continua, poi, dicendo che in un mondo che ha bisogno di sviluppo, le donne possono contribuire con il loro lavoro solamente se vengono date pari opportunità.

E in Italia il lavoro delle donne, oggi inattive, potrebbe veramente essere la chiave di volta per uscire dalla crisi. Dati e ricerche della Banca d'Italia hanno evidenziato che la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro è un segnale di debolezza del sistema Italia e che se si favorisse l'occupazione femminile fino ad arrivare al 60% delle occupate, rispetto al 46% del 2014, il PIL italiano aumenterebbe di 7 punti.

Questi dati bisogna leggerli bene e con attenzione perché non è più possibile ignorarli, almeno non per una politica che voglia portare il paese fuori dalla crisi economica più dura dopo quella del 1929. La congiura, il complotto contro le donne che ha denunciato la Lagarde deve essere superato per evitare che si possa ritorcere contro tutti indistintamente, uomini e donne.