Dopo discussioni, polemiche e rinvii, il Consiglio dei Ministri ha confermato ed adottato cinque decreti presenti nella Legge delega di riforma del fisco. Ad iniziare da quelle che riguardano le pene per gli evasori le novità sono molte e molto importanti.

Cosa cambia per la lotta all'evasione?

Vengono inasprite le sanzioni per l'evasione, adesso sempre punite con la reclusione fino a 6 anni. Di fatto però, vengono alzate le soglie oltre le quali si può parlare di evasione e quindi oltre le quali scatterebbe il reato penale. Per esempio, nei casi di omessa dichiarazione IVA o di parziale versamento, la soglia oltre la quale scatterà il reato di evasione sarà di 200mila euro.

Si tratta di una autentica impennata del limite massimo che fino all'approvazione del decreto era di 50mila euro. Il motivo è che secondo l'esecutivo, il mancato versamento dell'IVA è figlio della grave crisi economica che attanaglia il nostro paese. Infatti le stime dicono che la stragrande maggioranza di coloro che non hanno pagato l'IVA, la hanno comunque dichiarata in maniera corretta. Più che un tentativo di evasione, si tratta di impossibilità a pagare per scarsezza di denaro liquido.

Cambiano anche i controlli degli ispettori?

Gli ispettori del fisco potranno andare materialmente in Azienda una sola volta. Basta con controlli ripetuti che non in genere bloccano anche l'attività imprenditoriale per giorni e giorni.

Inoltre finiranno i controlli su controlli. Il Fisco non andrà a controllare le Aziende già sottoposte ad altri controlli da altri soggetti adibiti a farlo (la Guardia di Finanza). In parole povere basta a quella specie di persecuzione fiscale che molte volte sembrava accanirsi contro un imprenditore.

Agenzia delle Entrate ed Equitalia:

Viene di fatto eliminato l'aggio di riscossione per le cartelle Equitalia. Da adesso in cartella si troverà la voce "contributo pubblico alla gestione della riscossione" e sarà di importo massimo del 6% del totale da pagare in bolletta (fino ad oggi era pari all' 8%). Saranno agevolate le richieste di rateizzazioni per ottenere le quali basterà una semplice comunicazione di momentanee difficoltà economiche.

Per i dirigenti decaduti dopo la sentenza della Consulta, l'organico dell'Agenzia delle Entrate verrà ridotto sensibilmente e per i nuovi incarichi l'assunzione verrà da selezione pubblica senza tenere in conto l'esperienza pregressa all'interno dell'Agenzia.

Altre novità

Il contenzioso con il fisco sarà più snello. Se un contribuente vincerà una causa in Commissione Tributaria, se il fisco verrà condannato a risarcire il cittadino, i rimborsi saranno immediati. Cambiano inoltre le detrazioni fiscali. Dalla nuova Legge di Stabilità, prevista per settembre, le detrazioni saranno stabilite annualmente dal Governo che ne stabilirà gli importi e se concederle o meno.