Da quando la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi gli incarichi di 787 funzionari, gli accertamenti a carico di imprese e professionisti sono fermi al palo, quasi tutti. Il problema del corto circuito dell'Agenzia delle Entrate è stimato in 1,5 miliardi di euro, cioè l'ammontare del mancato incasso che si sarebbe avuto se la macchina funzionasse normalmente.
Ma per le imprese è una notizia positiva?
Gli accertamenti volti a combattere l'evasione fiscale sono fermi? Sicuramente per imprese, aziende e professionisti la notizia non può che essere accolta con la giusta dose di felicità.
È una vera e propria boccata di ossigeno con chi da sempre trema al pensiero del fisco e della sua lente di ingrandimento. Ma ai soggetti che ridono, come sempre, si contrappongono soggetti che piangono. Infatti sempre tra imprese, professionisti ed aziende, c'è chi contava di vedersi restituire l'IVA a credito. Nessun rimborso in arrivo proprio perché si è inceppata la macchina del fisco. In parole povere, il Fisco contava di incassare più di 10 miliardi dalla lotta all'evasione e dagli accertamenti. Il rovescio della medaglia è rappresentato dai 9 miliardi circa che è l'ammontare da restituire a chi va a credito come IVA. Il saldo come detto è di 1,5 miliardi circa di incasso mancante nelle casse dell'Agenzia delle Entrate.
Perché questa situazione surreale?
Le richieste di accesso agli atti da parte dei contribuenti che vogliono verificare se gli atti di pagamento a loro carico sono stati firmati da dirigenti regolarmente assunti, sono milioni. Infatti qualora un atto, una cartella di pagamento, fosse firmata da uno dei 787 dirigenti assunti senza passare dal concorso e quindi delegittimati ad operare (sentenza della Consulta), gli atti sarebbero nulli.
Le richieste degli atti e la mancanza di dotazione organica (personale) fa si che ci siano nelle regioni, sedi dell'Agenzie delle Entrate praticamente ferme. Bisogna trovare al più presto una soluzione perchè non è possibile che per esempio la sede della Lombardia abbia solo 4 dirigenti in carica ed in molti casi ogni dirigente abbia una decina di incarichi ad interim.