Il Ministero dell’istruzione ha concesso più di 3 miliardi di euro per il nuovo Programma Operativo Nazionale (PON). Con questi finanziamenti si vogliono incrementare l'offerta formativa, fortificare le competenze degli studenti, rinnovare gli ambienti di apprendimento e della didattica. Con il nuovo PON si vuole migliorare le politiche educative italiane e il Ministro Stefania Giannini si augura di ottenere con questo strumento dei cambiamenti. Ai 3 miliardi di finanziamento del PON si devono aggiungere i 16 miliardi previsti dalla Buona Scuola nel prossimo settenni: questi finanziamenti dovrebbero essere utilizzati per rendere le politiche scolastiche più efficaci ed efficienti.
La novità di questo PON riguarderà tutto il territorio nazionale per permettere che tutto il Paese cresca in maniera omogenea.
Grazie ai Fondi europei la scuola avrà dei miglioramenti strutturali e nella formazione
Le persone raggiunte con questi finanziamenti saranno circa 3 milioni di studenti, 200.000 adulti, 250.000 fra docenti e membri del personale della Scuola e quasi 9.000 istituti scolastici. Saranno utilizzati il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). Con il FSEsi accresceranno le competenze chiave e delle competenze trasversali degli alunni, si miglioreranno le competenze dei docenti e del personale della scuolasi integreranno gli studenti, lo si utilizzerà nell'alternanza scuola-lavoro, nell'istruzione degli adulti e nell'internazionalizzazione delle scuole.
Con il FESR, invece, si interverrà sull'edilizia scolastica, sul potenziamento degli ambienti digitali e dei laboratori professionalizzanti, per favorire l'innovazione. Sono previsti degli incontri in cui saranno diffusi materiali, slide e video in cui divulgeranno le informazioni. Per chi volesse conoscere i progetti realizzati nel precedente settenario e avere maggiori informazioni sul nuovo PON, istituto per istituto, è possibile scaricare l’app "FondiAmo la Scuola" disponibile per Android e a breve per iOS.