Ragusa è la provincia siciliana in cui si vive meglio, Palermo è la peggiore. Crescita esponenziale per Enna ed Agrigento ma nel complesso la qualità della vita in Sicilia resta scadente.Sono i dati che riguardano la regione più a sud d'Italianell'ambito della classifica annualeche mette a confronto la qualità della vita nelle 110 provincie italiane, stilata dal Sole 24 Ore. I fattori presi come confronto sono relativi a tenore di vita, servizi ed ambiente, affari e lavoro, ordine pubblico, popolazione, tempo libero.

Il crollo verticale di Palermo

Ragusa si trova al 78° posto nazionale e perde comunque tre posizioni rispetto al 2014. Al secondo posto tra le nove provincie siciliane troviamo Siracusa, 90^ con sette posizioni indietro mentre è sensibile il recupero di Enna, 93^ con un +8 nel raffronto con l'anno passato. Guadagna quattro gradini Catania, al 95° posto, ne perde altrettantiTrapani che si trova 96^, una posizione sopra Agrigento che pur guadagna ben dieci posizioni. Stessa posizione dell'anno scorso, la 102^, per Caltanissetta. I crolli più evidenti sono relativi alle provincie di Messina, al 104° posto con dieci posizioni indietro e Palermo, al 106° posto con un saldo negativo di undici.

I dati nazionali

Bolzano è la prima provincia italianaper qualità complessiva della vita, seguita a sorpresa daMilano che rispetto all'anno scorso guadagna sei posizioni. Trento completa il podio, perdendo una posizione rispetto al 2014. Nel raffronto con l'anno scorso sono assolutamente rilevanti i progressi di Firenze al quarto posto con dodici posizioni in più e, soprattutto, Olbia-Tempio al sesto con quattordici posizioni in più.

Si tratta della prima provincia della zona sud ed isole del Paese, per trovarne un'altra bisogna andare al 39esimo posto dove staziona un'altra provincia della Sardegna, quella di Cagliari con 24 posizioni più. Perde terreno la provincia di Roma, sedicesima (-4) e sono assolutamente negativi i bilanci in provincie tradizionalmente floride come Belluno, 17esima con tredici posizioni in meno, e Reggio Emilia, 26esima con un -21.

Il crollo più rovinoso è quello di Perugia, 57esima con addirittura trenta posizioni in meno.Perde quattro posizioni e termina ultima Reggio Calabria, centodecima provincia d'Italia per qualità della vita. Penultima con un -12 nel paragone con il 2014 un'altra provincia calabrese, Vibo Valentia.