Un emendamento alla Legge di Stabilità 2016, approvata alla Camera e adesso passata al Senato, prevede la creazione di una social card famiglia dedicata ai nuclei numerosi, con almeno tre figli minorenni, che da accesso a sconti su vari beni e servizi. La card famiglia viene assegnata sulla base degli indicatori ISEE e offre la possibilità di ottenere prezzi agevolati su servizi pubblici e privati culturali, di trasporto, ludici, sportivi, turistici e altro ancora a partire dal prossimo anno. La card è destinata a tutte le famiglie di cittadini italiani o stranieri residenti in Italia che hanno almeno tre figli a carico.

Per ottenerla sarà necessario farne richiesta con le modalità decise dal Ministero del Lavoro e pagare i costi dell'emissione, ancora non specificati.

Social Card famiglia 2016: quando arriva e quanto dura?

Il decreto sulla Social card famiglia prevista in Legge di Stabilità dovrebbe arrivare entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, quindi entro il mese di marzo 2016. Tutti le aziende che vogliono essere partner dell'iniziativa dando la possibilità di ottenere sconti alle famiglie che decideranno di usufruirne, beneficeranno della pubblicità. Saranno i Comuni a emettere le card, dopo aver attestato lo stato di famiglia dei richiedenti. La durata sarà di due anni dal momento in cui viene emessa.

L'emendamento alla Legge spiega che è funzionale alla creazione di 1 o anche più gruppi di acquisto familiare o solidale a livello nazionale (abbreviati Gas o Gaf). La card famiglia e la classica social card, quindi, sono due misure diverse. Mentre la prima da diritto a sconti su beni e servizi, la seconda è una carta acquisti, con denaro accreditato da spendere.

Le due card non vanno confuse. Il capitolo “poveri” della legge contiene anche altri provvedimenti dedicati alle famiglie disagiate. Verrà aumentato di sette milioni in due anni (2016 e 2017) il fondo previsto dalla legge del 2012 per il finanziamento della distribuzione di cibo alle persone indigenti. Il cibo viene consegnato attraverso associazioni caritatevoli. Scopri anche le novità Naspi, il sussidio per i disoccupati.