La banconota da cinquecento euro, il famoso (ma poi non tanto) bigliettone del valore di circa un milione di vecchie lire, ha i giorni contati. Quella che nei mesi scorsiera solo una voce di corridoio, ha nelle ultime orepreso consistenza: inBanca centrale europeasarebbeeffettivamente in corso il dibattito sull’opportunità di dare forfait alla messa in circolazionedi questo taglio di cartamoneta. Una decisione risolutivain merito non è ancora stata assunta, ma la riflessione - si dice - è a buon punto. Del resto, il presidente della BCEMario Draghi, aveva già (r)assicurato dinanzi alParlamento europeo di non avere alcuna intenzione di spronare intenti criminaliemettendo moneta dall'elevatissimo valorein formato "mini".
Seimilioni in una ventiquattr'ore
Secondo quanto anticipato dal Financial Times, tutto parte non casualmente dalla volontà della Commissione europea a voler far luce sul sospetto flussodi biglietti dal nominalesuperiore o uguale a cento. Come già accennato, si teme che tra le organizzazioni criminali la domanda sia cresciuta in relazione all'alto corrispettivoe basso volume dei pezzi in questione, tanto più in confronto ai dollari il cui taglio maggioreè cento. In una valigetta si trasportano agevolmente mazzette finanche a un totale di sei milioni di euro, per un peso mai superiore ai dieci chilogrammi.
Fortunatamente, il sovra-circolo èlimitatoad areecircoscritte: secondo un rapporto della Fondazione ICSA e della Guardia di Finanza, si tratta delle zone a ridosso del confine italo-svizzero, della provincia di Forlì (conSan Marino) e del Triveneto.
Oggi la Banca centrale europeadecreterebbe la fine e dell’uso di cui inequivocabilmente è oggetto da parte di evasori o criminali improntatial riciclaggio, e del rischio reale di dare campo libero alle attività di finanziamento del terrorismo. Si parla proprio di quel timore condiviso, per l'appunto, che i cosiddetti "centoni"facilitino le sovvenzionidegli operativi di ISIS dallezone calde in Medio Oriente, vanificando in tal modogli sforzi di sicurezzaperpetratisulletransazioni elettroniche e sul money transfer.