Questo inizio settimana l’impresa tedesca Bayer, produttrice di medicinali e pesticidi agricoli, ha comprato il tanto criticato colosso americano Monsanto, produttore di semi transgenici e pesticidi. La farmaceutica ha sborsato sessantasei milioni di dollari per l’operazione pagando le azioni un 20% in piú rispetto al valore di mercato.

Il mondo della finanza accoglie favorevolmente la decisione.

Con questa unione la società Bayer si garantisce l’egemonia nel campo dei pesticidi in Europa, Asia e ora anche nord e sud America, oltre ad avere una crescita nella penetrazione in Africa diventando la multinazionale più grande al mondo in questo settore.

Ovviamentente anche le attivitá collaterali come medicinali troveranno nuovi mercati negli Statu Uniti grazie alla presenza sul territorio di un’impresa del gruppo. Molte sono state le proteste in Europa per questo accordo in quanto la preoccupazione risiede nel unire il mondo del agricoltura transgenica con quello dei medicinali. L’impresa Bayer ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti per quanto riguardo ai prodotti transgenici in quanto le leggi europee sono tra le più ferree del mondo riguardo a controlli e limitazioni.

Le ombre oscure sul Europa

L’ accordo internazionale denominato TTIP.approvato in sordina nel maggio di quest’ anno, mette in allarme i piccoli produttori e le organizzazioni ecologiste a causa dell'accordo relativo al commercio di prodotti tra gli USA e il vecchio continente.

Tra i numerosi punti vi sono alcuni che non obbligano i prodotti importati dal paese a stelle e strisce a riportare nelle etichette se si tratta di transgenici o no e questo implica che tutta la filiera di produzione e commercializzazione puó omettere questo dettaglio nelle etichette. Trattandosi di accordi internazionali gli stati membri della comunitá europea sono vincolati ad applicare queste regole nonostante al interno degli stessi continuino a essere vigente le restrizioni sul transgenico e questo comporta che i piccoli imprenditori agricoli sono preoccupati perché sarà impossibile competere con quantitá e prezzi dei prodotti naturali con quelli modificati. Non resterá che aspettare e constatare se una impresa basata su numeri e fatturato farà un buon uso del transgenico; pesticidi e medicinali insieme.