L'attesa per conoscere le novità dei contratti sul consumo elettrico è finalmente terminata. Dal 29 dicembre possono essere rese note le principali innovazioni, che saranno praticabili a partire dal 1 gennaio 2017. L'autorità per l'energia ha infatti posto fine alla suspense che ha attanagliato i consumatori elettrici, sulle prossime bollette da pagare o sulle nuove clausole del contratto di consumo dell'energia elettrica, che a differenza della tipologia di consumatore può risultare a favore o sfavore dei clienti.

Ecco le novità nei contratti dell'energia

Innanzitutto il nuovo anno porterà il nuovo contratto web "tutela simile", che riguarda un contratto con lo sconto. Tale nuova tipologia di contratto permette al consumatore elettrico di sperimentare il mercato libero con la possibilità di scegliere il proprio fornitore elettrico. Inoltre la seconda novità concerne una rimodulazione delle tariffe per i clienti domestici con una revisione della componente di rete. Cosa che comporta un aumento delle bollette, ma non per tutti.

I pro e contro dei nuovi contratti sull'elettricità

I principali beneficiari di tale cambiamento sono soprattutto i nuclei familiari che superano i 2700 kilowattora all'anno, che costituiscono la soglia media di consumo di una famiglia italiana con un contatore da 3 kilowatt di potenza.

Ciò che cambia in modo evidente dal 1 gennaio 2017, è la bolletta oltre alla progressività del prezzo. Per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore tutti sono soggetti ad una cifra fissa.

Per non parlare delle novità che riguardano l'impegno di potenza. Mentre fino a oggi è stato possibile scegliere tra un contatore da 3 kw, quello da 3,5 kw, e quello da 6 kw, da gennaio sarà possibile scegliere tra più livelli differenziati.

La caratteristica a sfavore dei contribuenti concerne una ricaduta sulle seconde case, e non tanto sulle prime.

Per le famiglie meno indigenti è inoltre possibile usufruire del cosiddetto bonus sociale, ovvero un rimborso che ricopre interamente le spese sull'energia, e che può essere richiesto direttamente all'Autorità garante dell'energia.