Il Senato della Repubblica italiana ha finalmente votato, approvandolo con 158 voti a favore, 110 voti contrari e 1 astenuto il disegno di legge concorrenza, come riporta il sito online dell' Ansa. Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha definito su Twitter l'approvazione da parte del Senato un "passo avanti" per le riforme. Ora il provvedimento tornerà alla Camera dei deputati per la terza lettura.

Cerchiamo di capire cosa cambierà a breve grazie a questa nuova norma che entrerà, a breve, a far parte del nostro ordinamento giuridico.

I contenuti del ddl Concorrenza nel dettaglio.

Prima di tutto, come avevamo anche scritto in un precedente nostro articolo ad aprile, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, sia per l'energia elettrica e il gas, avverrà ufficialmente a luglio 2019. È quindi passato il rinvio di un anno di cui davamo notizia. Inoltre Poste Italiane perde l'esclusiva sull'invio delle notifiche degli atti giudiziari e delle multe, ma solo a partire da settembre 2017.

Il Ddl Concorrenza inoltre apre al riordino dei trasporti non di linea rilasciando una delega al governo in questo senso e spianando la strada alla risoluzione della controversia tra gli Ncc i Taxi e Uber. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, si è detto disponibile a valutare e dialogare sulle nuove piattaforme digitali.

Flixbus, invece, verrà tutelata con una norma ad hoc, che è stata inserita nel Def, il documento di economia e finanza. Non risulta invece ancora messa a punto del tutto, la norma cosiddetta anti scorrerie, per la tutela delle società quotate italiane. Secondo quanto riferisce il ministro Calenda, la norma sarebbe pronta ma deve " trovare il veicolo giusto".

Il Ddl Concorrenza ha inoltre introdotto degli sconti sulla Rca per tutti coloro cheanno installare sul proprio mezzo una scatola nera. Per di più il decreto ha delegato il governo a produrre, entro un anno, una norma che obblighi tutti gli automobilisti ad installare sul proprio veicolo la scatola nera.

I medicinali di Fascia C potranno essere ancora venduti solo ed esclusivamente dalle farmacie.

Mentre i Notai mantengono tutte le loro prerogative precedenti. Le penali sui servizi di telefonia tornano, ma si parla di costi, che devono essere preventivamente comunicati al consumatore e che devono essere commisurati ai costi reali sostenuti dalla società e al valore del singolo contratto. E devono essere comunicate anche, in via preventiva, all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Le associazioni dei consumatori, principalmente Adusbef e Federconsumatori, non si ritengono soddisfatte e parlano di norme a senso unico, che favorisce solo gli interessi delle aziende.