Il Ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, sfata un tabù finora ritenuto intoccabile dai più, in primis l'ex premier e probabilmente nuovo segretario del PD Matteo Renzi. Le clausole di salvaguardia potrebbero essere lasciate operare tranquillamente, innescando così a breve un aumento delle aliquote IVA dagli attuali 10 e 22% al 13 e 25%. È quanto il ministro ha spiegato in un' intervista a il Messaggero.

Per impedire che le clausole di salvaguardia, previste dagli accordi europei sul deficit pubblico, entrino in funzione, ha spiegato il titolare del Tesoro, servirebbero coperture per 19 miliardi.

Ma, ha affermato, da tecnico, di ritenere che ci siano delle solide evidenze per poter operare uno "scambio", tra aliquote Iva e Tasse sul lavoro - il famoso cuneo fiscale - alzando le prime e abbassando le seconde. Che poi, è ciò che, da tempo, ci sollecita a fare l'OCSE, l'organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico dell'Onu, di cui Padoan ha fatto parte come capo economista prima della sua esperienza governativa come ministro.

La ragione principale di questo " scambio", è il ragionamento di Padoan, sarebbe quello di dare un vantaggio competitivo alle imprese italiane. Soprattutto quelle che esportano, che sono le più dinamiche. Infatti, con questa operazione si otterrebbe un risultato simile ad una svalutazione monetaria, cosa non più possibile dall'avvento dell'Euro.

Ma, una forte riduzione del costo del lavoro, che è un costo fisso, inciderebbe sul prezzo dei beni in vendita, riducendolo.

Allo studio un taglio delle tax expenditure e una rimodulazione Irpef

In questa logica è normale che il titolare dell'Economia tenga conto anche dei suggerimenti e delle sollecitazioni della Corte dei Conti.

La magistratura contabile, infatti, già a Marzo aveva rilevato che un taglio, o quanto meno una revisione delle agevolazioni fiscali vigenti in Italia, era necessario. Infatti, queste, da sole, significano un mancato gettito, per l'Erario, di circa 313 miliardi. E tra queste, afferma Padoan " ci sono sconti anche molto settoriali e bisognerà discutere, molto serenamente quali tagliare".

Possibile anche una rimodulazione delle aliquote Irpef, ma per quanto riguarda questo aspetto, il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, ha precisato che, pur non essendo stata esclusa a priori, se ne riparlerà in sede di discussione della prossima legge di Bilancio, in autunno. Anche perché nel Def, il documento di economia e finanza attuale non ve ne è traccia.