Il testo del disegno di legge sulla concorrenza torna al Senato, dopo le modifiche approvate alla Camera dei Deputati, con alcune importanti modifiche anche per quanto riguarda il settore del mercato dell'energia elettrica.

Un primo aspetto è quello che ha posticipato il termine per il definitivo passaggio dal servizio di maggiore tutela al mercato libero che, nelle speranze del Governo e della maggioranza parlamentare, dovrebbe portare ad una maggiore competizione nell'offerta di energia elettrica con una conseguente riduzione delle tariffe sulle utenze.

Il rinvio, accolto con favore dalle associazioni dei consumatori preoccupate per questo passaggio "in blocco" alla libera concorrenza, è stato giustificato dal Governo come una necessaria finestra di tempo per decidere al meglio il vettore attraverso il quale si dovrà garantire una massima tutela degli utenti e gestire quella che il Ministro Antonio Calenda ha definito una "grandissima liberalizzazione".

Il mercato libero è garanzia di concorrenza e riduzione dei costi per gli utenti?

L'Autorità per l'Energia, il gas e il sistema idrico ha analizzato il comparto delle utenze dell'energia elettrica arrivando alla curiosa ed inaspettata conclusione che gli utenti passati al mercato libero (circa il 32% delle utenze domestiche) hanno la bolletta più pesante a parità di consumo rispetto a chi è rimasto con il fornitore tradizionale (Acquirente Unico).

Nello specifico, l'Autorità rileva una forte differenziazione nel mercato, con le utenze relative alle piccole imprese e alle partite IVA che si muovono con maggiore abilità e interesse nel mercato libero, alla ricerca dell'offerta più consona alle proprie esigenze. Le famiglie restano, invece, abbastanza diffidenti e distanti da questo mercato perché hanno poca conoscenza delle possibili proposte e una scarsa fiducia nella possibilità di risparmiare tramite un cambio di fornitore.

Tra le risposte che il disegno di legge in discussione in Parlamento potrebbe fornire alla massa dei consumatori vi è certamente una maggiore trasparenza, pubblicità e comparabilità delle offerte che darebbe una spinta decisiva verso una più concreta competitività tra tutti gli operatori attivi nel mercato libero.

Verrà creato un portale informatico per la raccolta e la pubblicazione delle offerte vigenti nel mercato, chiedendo agli stessi operatori un comportamento collaborativo a vantaggio della chiarezza e della leale competizione.

Autorità per l'Energia e Mise: collaborazione a vantaggio dei cittadini. Rateizzazione obbligatoria per le 'maxi-bollette'

Tra le indicazioni contenute nel testo della legge si fa anche riferimento ad una serie di obiettivi che dovranno essere perseguiti nella liberalizzazione di questo settore di mercato e, qualora questi non siano raggiunti, l'Autorità per l'Energia e il Mise possono prendere tutti i provvedimenti necessari per cercare di raggiungerli.

Tra le novità più importanti vi è anche quella che obbliga i fornitori alla rateizzazione delle bollette di rilevante importo, in tutti i casi nei quali il conguaglio non sia imputabile a cause riconducibili al cliente finale. In questi casi, chiarisce la legge, gli operatori hanno diritto esclusivamente a vedersi riconosciuti i soli interessi legali. L'obiettivo della legge è quello di responsabilizzare i distributori per fare in modo che non abusino della propria posizione.