Nelle ultime ore sta facendo il giro del web una notizia che mette in allarme molte famiglie italiane. Si tratta delle famiglie che sono in attesa di avere un figlio o che lo hanno avuto negli ultimi anni. Tra le tante misure di sostegno alle famiglie negli ultimi anni una delle più popolari e famose era senza dubbio il Bonus Bebè. Un incentivo per le famiglie che hanno messo alla luce un bambino la cui popolarità probabilmente è derivata dalla soglia Isee da non superare che è davvero alta, cioè 25mila euro. Una soglia che ha reso la misura facilmente e largamente beneficiabile da un nutrito gruppo di famiglie.
Il problema è che della misura non c’è traccia nella Legge di Bilancio e pertanto, se tutto resterà così, per le famiglie che mettono alla luce un nuovo figlio o che ne adottino uno nel 2018, non sarà più richiedibile.
Probabile addio al Bonus Bebè
La misura va rifinanziata nella manovra di Bilancio, cioè vanno messi in cantiere altri soldi per estendere alle neo nascite la possibilità di far percepire il bonus alle loro famiglie. In assenza di un intervento in Legge di Bilancio che attualmente è al Senato per gli emendamenti, la misura verrebbe cancellata. Nessun rischio per chi ha già presentato domanda o che già percepisce il bonus perché trattasi di un classico diritto acquisito. Infatti la scorsa manovra di stabilità aveva ufficialmente previsto la copertura finanziaria per il Bonus a tutte le famiglie che si allargavano entro il 31 dicembre 2018.
Per continuare a percepire il Bonus queste famiglie dovranno solo aggiornare il loro Isee in scadenza il prossimo gennaio, perché vanno riconfermati i requisiti che hanno dato diritto alle stesse di richiederlo precedentemente. Le soglie di Isee da non superare restano le medesime di quanto previsto per la misura inizialmente, cioè fino a 7.000 euro per percepire il bonus massimo, cioè 160 euro al mese mentre tra i 7.000 e i 25.000 per percepire quello per così dire ridotto, cioè da 80 euro al mese.
Cosa succederà adesso
Molti Senatori del PD hanno già manifestato l’intenzione di presentare emendamenti volti a sistemare la situazione estendendo il bonus anche alle nascite entro dicembre 2018. Questo perché appare logico che si continui nella strada tracciata dal Governo Renzi che oltre al bonus Bebè aveva previsto nuove misure per le famiglie che decidevano di mettere alla luce un nuovo bambino.
lo dimostra che la Legge di Bilancio per l’anno prossimo ha confermato la novità dello scorso anno, cioè il bonus mamma Domani che concede 800 euro una tantum alle madri che arrivano al settimo mese di gravidanza. Mentre si avvicinano le prossime elezioni politiche e nel pieno della campagna elettorale, il provvedimento potrebbe essere molto importante dal punto di vista del gradimento dell’elettorato verso le Forze Politiche. L’attuale Premier Gentiloni sembra dia la responsabilità di questo mancano rinnovo del Bonus allo stesso Renzi, perché le somme risparmiate negli anni di funzionamento del bonus non sono state accantonate per l’estensione dello stesso, ma utilizzate per il pareggio di bilancio e la riduzione del debito pubblico.
Risparmi che sono confermati dai dati Inps che per il solo anno 2015 mettono in luce un risparmio di 42 milioni rispetto ai 202 stanziati in manovra per finanziare il bonus. Resta come dicevamo la scialuppa di salvataggio degli emendamenti, con molti di essi che sicuramente avranno come oggetto la conferma di questo aiuto per le famiglie.